Attualità - 28 novembre 2019, 16:36

Cengio, riapre dalle ore 6 alle 19 la strada in località Rocchetta. La frana sarà monitorata dalla Protezione civile

Ieri sera si è tenuta un'assemblea pubblica presso la sala ex scuole elementari della stessa frazione cengese

Nella serata di ieri, mercoledì 27 novembre, si è tenuta un'assemblea pubblica per informare la cittadinanza circa l’evolversi della situazione riguardante il movimento franoso nella frazione di Rocchetta di Cengio e la conseguente chiusura della strada comunale nel tratto interessato.

L'incontro si è tenuto presso la sala ex scuole elementari della stessa frazione cengese. Questa la nota divulgata nella giornata odierna dalla giunta comunale presieduta dal sindaco Francesco Dotta: "Come condiviso nel corso dell’assemblea pubblica e dopo aver ascoltato ed elaborato le necessità degli abitanti della frazione, si comunica quanto segue: a seguito di un nuovo sopralluogo avvenuto nella mattinata di giovedì 28 novembre nell’area oggetto del movimento franoso e constatato che, dopo aver eseguito lavori di mitigazione dello stesso ad opera della ditta Bertone Silvio e Marco e C. Sas di Cengio, non sono stati rilevati ulteriori movimenti del terreno". 

"Con ordinanza n. 68/2019 del 28 novembre, il sindaco Francesco Dotta ha disposto, a partire da venerdì 29 novembre, l’apertura della strada comunale (che collega Cengio Bormida alla frazione Rocchetta) al transito veicolare e pedonale, esclusivamente dalle ore 6:00 alle ore 19:00, con presenza continuativa di personale della protezione civile al fine di monitorare l’area - concludono dalla giunta Dotta Rimane invece interdetto il transito, sia veicolare che pedonale, nelle restanti ore del giorno (dalle ore 19:00 alle ore 06:00), così come non è ancora possibile il rientro delle famiglie sfollate nelle loro abitazioni". 

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere di minoranza Massimo Marazzo, suggerendo la possibilità di installare alcuni sensori per monitorare meglio la frana. "Mi sono permesso di suggerire i sensori con semaforo perché mi sembrava una cosa più sicura ed efficiente - spiega Marazzo - Ma il sindaco ha replicato che i sensori che si alzano e si abbassano, saranno forse in futuro, il passo successivo da adottare". 

Graziano De Valle