“Controlli sulle calderine da parte dei Comuni e della Città Metropolitana di Genova. Oggi l’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato all’unanimità il mio ordine del giorno che impegna la giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo della proposta di revisione al ribasso delle sanzioni previste dalla normativa risalente al 2005”.
Lo ha riferito stamane il consigliere regionale Alessandro Puggioni (Lega).
“Occorre abbassare l’importo delle sanzioni - ha spiegato Puggioni - per una serie di ragioni.
Innanzitutto capita di frequente che persone anziane o appartenenti a fasce deboli della popolazione, non abbiano ottemperato a far effettuare la manutenzione periodica alla calderine per mera dimenticanza o non conoscenza della campagna informativa e conseguentemente siano stati sanzionati pesantemente (posto che la sanzione irrogata ai sensi del D.lgs. n. 192/2005 è solitamente pari a 1.000 euro, oltre a 150 euro per oneri di ispezione). Anche se poi è possibile richiedere una riduzione entro 30 giorni dalla comunicazione del verbale.
Inoltre, le casistiche sui verbali (non collegati a tentativi truffaldini) sono molte e di diverso tipo, ma dovrebbero essere semplificate a livello normativo, soprattutto differenziate, predisponendo delle ‘tabelle graduate’.
A titolo di esempio, si potrebbe ipotizzare l’applicazione della sanzione standard di 1000 euro o maggiore, oltre ai 150 euro per oneri di ispezione, per chi non ha mai fatto il controllo manutentivo; la sanzione minima di 250 euro, oltre ai 150 euro per oneri di ispezione, per chi ha sempre ottemperato ai controlli, ma ha dimenticato di effettuare un anno di controllo o bollino; l’applicazione della sanzione minima di 250 euro e rateizzazione per chi ha sempre ottemperato a effettuare i controlli periodici, ma ha dimenticato un anno di controllo o bollino; l’annullamento della sanzione, con pagamento esclusivamente della somma di 150 euro per oneri di ispezione, per i casi particolari presi in esame dagli Uffici impianti termici della Città Metropolitana o dei Comuni; la possibilità di ravvedimento operoso, in caso di pagamento della sanzione entro un termine di tempo prestabilito (ad esempio 30 giorni) con riduzione della medesima.
Ringrazio il segretario di Confartigianato Liguria Luca Costi che condivide, con i loro installatori, questa proposta di buonsenso. Anche i lavoratori del settore, infatti, auspicano che venga recepita in tempi brevi dal Governo”.