Il movimento delle Sardine, partito da Bologna per chiedere un'alternativa credibile alla Lega di Matteo Salvini in occasione delle elezioni regionali dell'Emilia Romagna, una settimana dopo l'approdo a Genova è giunto anche a Savona.
Circa un migliaio le persone in piazza del Brandale, difficile quantificarle veramente ma l'impressione che lascia la serata savonese è quella di una buona risposta da parte della gente.
"Savona è giunto il momento di alzare la testa, in maniera pacifica, nessun colore politico, nessuno slogan contro nessuno, solo noi, la nostra presenza e la nostra unione" l'appello alla vigilia da parte degli organizzatori a cui hanno risposto tanti giovani, ma non solo, raggiungendo il centro della città e facendo sentire la loro voce: tanti i pesci di cartone agitati e nessuna bandiera di partito, solo forti richiami ai valori costituzionali e alla necessità che la politica ritrovi la serietà che ormai troppo spesso sembra fatichi a dimostrare.
Il canto finale di "Bella ciao" segna la conclusione del flash mob: anche a Savona sono arrivate le sardine.