“Occorre che anche Regione Liguria si attivi presso tutte le sedi competenti per fare rimuovere la norma che non permette la detraibilità del 19% per le spese mediche, pagate in contanti presso professionisti e strutture private, pure a fronte di regolare fattura”. E’ l’impegnativa dell’ordine del giorno presentato oggi dal consigliere regionale Vittorio Mazza (Lega).
“In sostanza - ha spiegato Mazza - le spese mediche potranno essere pagate esclusivamente con bancomat, carte di credito, carte prepagate, bonifici, assegni o bollettini postali. Inoltre, la nuova norma prevede, sempre ai fini della detraibilità, che oltre alla fattura della prestazione sanitaria vada conservata e portata al Caf pure la copia della ricevuta del pagamento".
"Tale stretta sui contanti del Governo Pd-M5S è un provvedimento, contenuto nella Legge di Bilancio 2020, che danneggia i cittadini perché va a complicare notevolmente la vita delle persone anche nel settore della salute - conclude -Soprattutto se si tiene conto che, in particolare in Liguria, una significativa parte della popolazione è anziana e ha maggiore necessità di usufruire delle prestazioni mediche e difficoltà nell’interfacciarsi con le nuove modalità di pagamento per beneficiare della detraibilità fiscale".