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Attualità | 07 febbraio 2020, 18:02

Sanzioni sul suolo pubblico ad Alassio, delusione di Assoristobar: "Tutto ciò non giova all'immagine della città e all'impegno dei nostri operatori del turismo"

Il presidente Carlomaria Balzola: "Solo lavorando in modo unitario e coeso tra amministrazione e categorie conquisteremo sempre maggior credibilità"

immagine di repertorio

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“L'Assoristobar è vivamente dispiaciuta per la mediaticità che sta avendo la vicenda relativa ai controlli demaniali e di suolo pubblico degli ultimi tempi”. Con queste parole inizia una nota di commento da parte dell’associazione che raduna numerosi operatori nel campo della ristorazione e della somministrazione di cibi e bevande.

Prosegue in merito Assoristobar: “Questa esposizione non giova ad Alassio in quanto ne da una immagine non consona agli sforzi e alla grande laboriosità dei gestori dei pubblici esercizi e, allo stesso tempo, ci sono le sedi opportune per presentare le proprie valutazioni.

Ciò non toglie l'assoluto rispetto della legalità e delle normative comunali.
Ma allo stesso tempo a seguito di molte rimostranze da parte di nostri associati, come associazione non possiamo riscontrare come determinate normative non aiutino chi vuole lavorare rispettando le regole per non essere in contestazione.
Nei mesi scorsi assieme alla categoria dei Bagni Marini abbiamo fatto una richiesta congiunta al fine di prendere in considerazione di ampliare il personale nell'ufficio demanio: non può più reggere un singolo operatore la mole di lavoro di un ufficio così nevralgico per il comune di Alassio.

E' indispensabile un tavolo di confronto con l'amministrazione al fine di trovare un unico comune denominatore che è quello di creare le condizioni migliori per proporre un'offerta commerciale di altissimo livello.

Nel rispetto delle norme sulla viabilità, non è possibile che l'abbellimento con piante e fioriere senza scopo di lucro (tavoli per seduta e consumazione), possa portare a conseguenze penali e pecuniarie.
Il pubblico esercizio che a proprie spese abbellisce la zona dove lavora, dando non solo una miglioria estetica al territorio ma anche consentendo la pubblica amministrazione di utilizzare fondi in altri contesti, non merita sanzioni, ma encomi.

A chiusura di questo ci faremo portavoce con gli organi preposti di riuscire a trovare le migliori soluzioni possibili nel rispetto delle norme vigenti e della legalità, per poter offrire sempre ai nostri ospiti una città unica ed accogliente. La perla della Riviera”.

Abbiamo contattato Carlomaria Balzola, presidente di Assoristobar, per fare il punto della situazione.

Presidente, che cosa chiederete in questo tavolo di confronto?

“Innanzitutto è doveroso ricordare che avremo a breve la nostra assemblea annuale. In occasione di questo incontro porteremo alcuni punti all’attenzione dei soci che verranno presentati in amministrazione comunale. Raccoglieremo tutte le valutazioni delle attività svolte al fine di illustrarle al governo cittadino in un confronto sereno e produttivo per tutti”.

Sì, ma il tempo stringe...

“Esatto, l’estate arriva in un attimo. Ed è per questo che ci focalizzeremo molto sulle tempistiche. Grazie a queste valutazioni cercheremo di fare in modo che tante concessioni stagionali (pensiamo ad esempio ad abbellimenti esterni come fioriere e piante) possano avere iter più snelli e veloci, pur nel pieno rispetto delle normative e possibilmente riducendo i costi burocratici”.

Quanto conta potenziare l’ufficio demanio?

“L’ufficio demanio è uno dei più importanti per una città come la nostra, alla luce del fatto che gestisce problematiche anche di bar e ristoranti frontisti, non solo dei bagni che insistono sulle aree demaniali. Tra le nostre proposte da sottoporre all’amministrazione chiederemo uno ‘sportello unico dei servizi per gli operatori del commercio e del turismo’ che gestisca le operazioni svolte in questo settore dal demanio, dall’ufficio commercio, dalla Asl e che, anche in questo caso, snellisca le pratiche e metta anche il personale in condizione di lavorare meglio, con meno pressione e più organizzazione”.

Parlando di demanio, non si può non pensare al ripascimento. Come procede?

“La Regione ha stanziato cifre importanti, adesso è importante concretamente partire, tenendo conto dei tempi burocratici obbligatori. Come dicevamo all’inizio, il tempo stringe, l’estate arriva in fretta e andrebbe bene anche un intervento parziale, che consenta di superare la stagione balneare 2020, per poi intervenire nel 2021 in maniera più decisiva. Tra gli operatori del settore c’è chi propone il geotubo e, personalmente, penso che come soluzione in termini di costi e di gestione sarebbe ottimale, mentre c’è chi presenta altre proposte, come il tecnoreef o i pennelli soffolti, ma l’importante ora è trovare una linea unitaria e coesa. Basterà un piccolo passo di buona volontà da parte di tutti per avere una grande estate. L’ultima visita di Toti ha dimostrato ottimi rapporti tra Comune e Regione e piena credibilità da parte di una città, la nostra, che sta rialzando la testa dopo il maltempo. Continuiamo a lavorare tutti insieme per accrescere ulteriormente questa credibilità. In ogni caso il quadro è positivo: vedo comunque una stagione di ripresa e di grande vivacità”.

Alberto Sgarlato

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