Politica - 03 marzo 2020, 12:35

Sparatoria a Napoli. Vaccarezza: "Questa vicenda ci insegni ad essere italiani e genitori migliori. E che delinquere è sbagliato"

Il consigliere regionale di "Cambiamo!" interviene dopo la sparatoria in cui ha perso la vita un ragazzo di 15 anni colpito da un carabiniere fuori servizio

"Quando succedono tragedie come quella di Ugo i social sono inondati di commenti, spesso a sproposito. Ugo è morto l'altra notte a Napoli intorno all'una, con un casco integrale addosso mentre effettuava una rapina. Aveva 15 anni ed in mano una scacciacani, che senza il bollino rosso sembrava a tutti gli effetti una pistola e a tutti è parso stesse compiendo una rapina a mano armata. E' morto ucciso da un ragazzo un po' più grande di lui, un carabiniere fuori servizio sul quale la magistratura deve fare tutte le indagini per capire, giustamente, cosa sia effettivamente successo".

Parole del consigliere regionale Angelo Vaccarezza in riferimento alla vicenda di sabato notte a Napoli, dove un ragazzo è stato colpito mortalmente da un carabiniere fuori servizio durante una rapina.

"Ugo stava tentando di rapinare il milite dell'Arma per trovare i soldi, come ha detto il suo complice, per andare a passare una serata in discoteca - continua il consigliere regionale -. Da papà di una ragazza di 17 anni e di un ragazzo di 20, e da italiano, mi sono posto alcune domande su questa vicenda. Dei miei figli mi sono sempre informando cercando di capire quale compagnia frequentano. Ma quale immagine dei valori della famiglia può avere trasmesso quella famiglia che, colpita dalla tragedia del lutto, devasta un pronto soccorso?"

Ma c'è anche un secondo aspetto, oltre a quello della famiglia, che Vaccarezza tiene a sottolineare. Una tragedia nella tragedia, accaduta a quanto sembra mentre i parenti del quindicenne ucciso devastavano il pronto soccorso.

"E anche la storia, che ancora non conosciamo bene, di quella donna che a quanto pare ha perso la vita perchè i medici erano impegnati a difendersi invece che curarla, merita di essere raccontata perchè queste storie dove la violenza e la prevaricazione sull'altro sono al centro non possono diventare storie su cui facciamo spallucce. Perchè in queste di mezzo ci finiscono sempre quelli con la divisa addosso, in questo caso l'Arma dei Carabinieri che più di tutti rappresenta il nostro Stato".

"Che la vicenda di Ugo ci insegni qualcosa, ad essere un italiano ed un genitore migliore, ad esempio". Questo il monito del consigliere loanese, che poi continua: "Insegni a tutti che la violenza non è mai la risposta. Ci insegni anche che chi sbaglia paga. Chiunque, sia chi compie la rapina che chi indossa una divisa, soprattutto lui. Ma questo non faccia mai venir meno l'immagine di chi sta nel giusto e chi nello sbagliato. E che delinquere è sbagliato e va condannato".

Redazione