Il coronavirus rinvia le scadenze fiscali 2020: l’emergenza legata all’epidemia ha spinto il governo a fissare nuove date per pagamenti e presentazione dei documenti di oltre 20 milioni di contribuenti.
A comunicare le nuove scadenze e le date da segnare in rosso sul calendario è stata la stessa Agenzia delle entrate: slitta dal 7 al 31 marzo il termine entro il quale i sostituti d'imposta avranno l’obbligo di inviare la certificazione unica; i contribuenti, dal canto loro, troveranno la dichiarazione precompilata sul sito dell’Agenzia il 5 maggio anziché il 15 aprile come prefissato inizialmente.
Una delle scadenze fiscali più importanti è poi quella relativa al termine di presentazione del 730 precompilato: se prima del coronavirus il termine ultimo era del 23 luglio, la scadenza modificata vede ora come ultimo giorno per mettersi in regola il 30 settembre: tirano un sospiro di sollievo i piccoli e i grandi imprenditori, già fiaccati da un’emergenza sanitaria che per loro osi è presto trasformata in un dramma economico.
Il problema è globale e infatti le proroghe riguardano tutti i contribuenti, non solo i residenti nelle zone rosse; i cambiamenti sono ufficiali: l’Agenzia delle entrate, infatti, non ha fatto altro che prorogare le scadenze dopo la pubblicazione del decreto legge lunedì scorso.