Il sindaco di Carcare Christian De Vecchi e l’amministrazione comunale sono lieti di comunicare alla cittadinanza l’attivazione del servizio AgiAmo.
Il consigliere comunale Andrea Alloisio, promotore dell’iniziativa, spiega: "Il servizio è gratuito e pubblico in quanto promosso in forma sinergica tra Comune di Carcare, Protezione Civile di Carcare, Oratorio Santa Rosa, Albo dei Volontari del Comune di Carcare. Il costo dei farmaci e dei prodotti richiesti è a carico dei richiedenti. E’ un servizio di natura sociale, rivolto a persone che non sono in grado di recarsi in farmacia o nelle attività produttive perché affette da disabilità o patologie gravi e non hanno nessuno che possa andare per loro conto".
"Lo stesso non copre le esigenze aventi carattere di urgenza, per le quali tuttavia i volontari provvederanno a contattare le autorità competenti. Può assolvere funzione di “monitoraggio telefonico” o di “compagnia telefonica” per brevi periodi - prosegue Alloisio - Riguarda generi di prima necessità forniti da attività produttive per i quali i Decreti Ministeriali hanno regolamentato le aperture. Il numero di telefono attivato è quello in uso alla Protezione civile del comune di Carcare 335 8358491. A tutti i volontari, iscritti obbligatoriamente all’Albo dei Volontari Comunale, nella giornata di Sabato 14 Marzo 2020 è stato fatto specifico corso sulle modalità di uso dei DPI, da personale specializzato con patente specifica. Solo i volontari maggiorenni possono fare le consegne a domicilio dell’utenza. Orari e altre modalità organizzative del servizio sono indicati nel volantino per i cittadini".
Conclude la portavoce dell’Oratorio Chiara Minetti: "Uno degli scopi del nostro oratorio è quello di essere solidali e vicini al nostro prossimo e allora come non essere presenti e attivi in un momento come questo? Per questo motivo come oratorio alcuni dei nostri animatori si sono resi disponibili nella collaborazione con il nostro comune nella distribuzione "spesa porta a porta". Proprio per non lasciare da sole le persone più bisognose, pensiamo che tramite i nostri ragazzi oltre a far arrivare la spesa, arrivi anche un vero messaggio di incoraggiamento, un messaggio del tipo "Non siete soli, noi ci siamo" e pensiamo che i nostri amati nonnini rintanati nelle loro case, possano trovare in un sorriso una fonte di speranza".