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| 17 marzo 2020, 09:29

Dalla Francia: alle 12 scatta il 'coprifuoco', Macron ha chiesto di stare in casa ed ecco anche l'autocertificazione come in Italia

Intanto, questa notte alle 3.45, su tutti i cellulari francesi è arrivato un messaggio dal mittente ‘Gouv.fr’. Un sms che lascia ben poco all’immaginazione

Dalla Francia: alle 12 scatta il 'coprifuoco', Macron ha chiesto di stare in casa ed ecco anche l'autocertificazione come in Italia

 

Il Presidente francese, Emmanuel Macron, risoluto, ha ripetuto ieri più volta “Noi siamo in guerra”. Lo ha fatto nel corso del discorso alla nazione, che è stato ascoltato con attenzione anche nell’estremo ponente ligure, che vive a stretto contatto con la Costa Azzurra, anche in virtù dei circa 5.000 lavoratori frontalieri.

Macron ieri ha parlato di chiusura delle frontiere con i paesi extraeuropei ed ha poi parlato di sospensione di Shengen, creando non poca confusione. Successivamente sono arrivati alcuni chiarimenti e la conferma che i confini all’interno dell’Europa non chiudono, ma bisognerà capire con precisione cosa accadrà alle 12 di oggi. Intanto, questa notte alle 3.45, su tutti i cellulari francesi è arrivato un messaggio dal mittente ‘Gouv.fr’. Un sms che lascia ben poco all’immaginazione: “Alerte Covid 19: il Presidente della Repubblica ha annunciato delle regole strette che voi dovete imperativamente rispettare per lottare contro la propagazione del virus. Le uscite sono autorizzate con attestazione e unicamente per il vostro lavoro se non potete farlo da casa. Oppure per la vostra salute o le vostre spese essenziali. Tutte le informazioni su www.gouvernement.fr".

Uscire di casa, dunque, solo se necessario, muoversi il meno possibile, se si fa attività sportiva all’aperto, non deve essere in gruppo. E spunta anche l’autocertificazione (scaricabile sotto) come in Italia. "Rimanere a casa" ha detto il Presidente Macron mentre il paese entra, da mezzogiorno, in un periodo di ‘reclusione forzata’. Chi non rispetta le norme in vigore sarà punito con una multa di 38 e quindi 135 euro.

Per i controlli saranno mobilitati 100.000 poliziotti e gendarmi. Le eccezioni alle restrizioni di viaggio sono: per spostarsi da casa al lavoro quando il telelavoro non è possibile; acquisto di generi di prima necessità nei negozi locali autorizzati; andare dal medico o dal dentista; per l'assistenza all'infanzia e sostenere le persone vulnerabili; esercitare l'attività fisica solo su base individuale, in casa e senza raduni; i bisogni del proprio cane.

 

Carlo Alessi

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