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Politica | 30 marzo 2020, 10:36

Coronavirus, "Spotorno che Vorrei" attacca: "Il sindaco Fiorini non considera i gruppi di minoranza"

"Tanti comuni, con intese tra maggioranza ed opposizione, hanno elaborato e approvato misure a sostegno dei cittadini e delle imprese. Siamo stati eletti anche per questo, non solo per fare passerella"

Coronavirus, "Spotorno che Vorrei" attacca: "Il sindaco Fiorini non considera i gruppi di minoranza"

Il gruppo "Spotorno che Vorrei" attacca il sindaco Mattia Fiorini. Spiegano i consiglieri Salvatore Massimo Spiga e Francesco Bonasera: "Già in data 6 e 14 marzo e poi successivamente insieme agli altri colleghi di opposizione, abbiamo inviato al sindaco due lettere aperte per chiedere interventi immediati di sostegno all'economia spotornese". 

Queste le richieste: 1) sospensione delle tassazioni per le attività locali; 2) Cancellazione, per il periodo di obbligo di chiusura, della Tosap, della tassa sul suolo pubblico e della tassa sulla pubblicità per le aziende coinvolte; 3) sospensione per il 2020 della tassa di soggiorno; 4) sospensione dei pagamenti dei parcheggi; 5) gratuità del suolo pubblico per le attività, che una volta riaperte, siano ancora obbligate a mantenere la distanza minima interpersonale e quindi abbiano necessità di ampliare il proprio dehor; 6) stanziamento di un contributo per le famiglie in stato di necessità; 7) sanificazione dei luoghi pubblici, strade, vicoli, sottopassi, parco Monticello, ringhiere e quanto possa considerarsi pericolo per la salute pubblica.

"Con comunicati stampa abbiamo richiesto di ricevere risposte certe e non procastinabili da parte del sindaco, mettendoci a disposizione per la carica che ricopriamo all'interno del Consiglio comunale Spotornese e per la grande fetta di cittadini spotornesi che rappresentiamo.

"Ad oggi abbiamo ricevuto una sola nota ufficiale nella quale il signor Fiorini ha risposto che avrebbe atteso le decisioni del Governo, peraltro assunte da tempo, per decidere le misure da adottare anche a Spotorno. Il sindaco mentre invitava di non fare polemiche, non ha chiesto alle opposizioni alcun contributo per studiare e deliberare di concerto con le categorie commerciali, nessuna esclusa, misure atte ad aiutare un'economia, che alla ripresa delle attività, si troveranno in forte difficoltà" proseguono i consiglieri. 

"La richiesta di non fare polemica è uguale a non considerare le minoranze (che poi a Spotorno sono maggioranza). Il sindaco non può dire state zitti e fatemi lavorare, quando riceviamo ogni giorno dagli spotornesi richieste di aiuto, richieste che abbiamo voluto portare all’attenzione della maggioranza. Il primo cittadino deve capire che in questa situazione deve mettere da parte la sua appartenenza politica ed il suo ego e pensare al bene degli spotornesi". 

"L'ostinazione del sindaco a voler tenere lontano gli aiuti proposti dai membri della minoranza e la caparbietà di gestire in solitario l’emergenza, ci pare assurda, in un periodo in cui tutte le istituzioni, si prodigano per un fronte comune alla crisi epidemiologica. Tanti comuni, con intese tra maggioranza ed opposizione, hanno elaborato e approvato misure a sostegno dei cittadini e delle imprese. Siamo stati eletti anche per questo, non solo per fare passerella". 

"Leggiamo oggi su un giornale online, che i componenti dell'opposizione targata Pd della provincia di Savona, nella quale un seggio è occupato dal signor Fiorini, si lamentano e danno dell'arrogante e del prepotente al Presidente della Provincia Dott. Pierangelo Olivieri, investendolo con un passaggio che riportiamo di seguito: 'I tre esponenti del Pd sono stati completamente ignorati suscitando un coro di sdegno negli amministratori che nelle ultime elezioni provinciali li hanno sostenuto e votato. Un atteggiamento riprovevole, antidemocratico e inaccettabile'".

"Evidentemente il signor Fiorini, consigliere di minoranza in Provincia, non è la medesima persona che ha la carica di sindaco del comune di Spotorno. Si scandalizza e protesta quando altri, che hanno responsabilità di governo, inviano informative con numeri di telefono e recapiti mail per eventuali contatti istituzionali, mentre nel suo comune ignora volutamente i gruppi di opposizione che,  ricordiamolo, sono maggioranza nel paese, impegnandosi con caparbietà per evitare di accogliere le proposte dei gruppi di minoranza visto che non sono state “partorite” da lui".   

"Fino ad oggi abbiamo evitato di far polemica perché l’emergenza sanitaria non lo consente, ma non possiamo assistere a tale comportamento che si modifica a secondo della sedia che si occupa - concludono - Nonostante ciò ribadiamo ancora una volta la nostra disponibilità a portare, di concerto con la maggioranza, supporto e idee per il bene del territorio, qualora, la democrazia tornasse ad albergare nel sindaco di Spotorno". 

Comunicato stampa

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