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Politica | 04 aprile 2020, 11:12

Albenga, Tomatis (Lega): "Chiedo al Prefetto di nominare un commissario ad hoc per la sicurezza"

Il consigliere comunale leghista attacca il sindaco: "Nasconde le evidenze"

Albenga, Tomatis (Lega): "Chiedo al Prefetto di nominare un commissario ad hoc per la sicurezza"

"Ora basta. Non se ne può davvero più, faccio una ulteriore richiesta al Prefetto, di nominare un commissario ad hoc per gestire la situazione emergenziale a riguardo la sicurezza ad Albenga, che, già critica prima della pandemia da Covid-19, sta mettendo ulteriormente a rischio anche la salute dei cittadini. Non è più tollerabile che la città continui a restare in mano a stranieri e balordi che, liberamente, spacciano in varie zone della città nonostante le restrizioni dettate dal Governo per contrastare la diffusione del contagio. Questi, individui  italiani e non, balordi prima e balordi adesso, menefreghisti di tutto e di tutti, veri padroni e gestori della città, ormai da settimane si assembrano per chiacchierare, bere, spacciare e compiere atti di vandalismo". Il consigliere Tomatis, ormai da mesi, raccoglie le segnalazioni di moltissimi  cittadini, stanchi di dover assistere  inascoltati  ad una situazione che si sta via via complicando.

"Ci sono zone ormai fuori controllo – aggiunge il consigliere della Lega Roberto Tomatis – a partire dai palazzi disabitati di via Milano, in uno stato di degrado imbarazzante, diventati rifugio notturno per gli sbandati , all’angolo tra via Pontelungo e via Carloforte ormai si vedono solo le vedette degli spacciatori che raccolgono gli ordini dei “clienti” per poi fare lo scambio nei pressi dei palazzi sequestrati ormai noti alla cronaca, così come via 8 Marzo, all’altezza dell’area attrezzata per i cani, dove dalla prima mattina fino alla sera, si registra la stessa situazione. Non meno critica via Trento, ormai trasformata in ritrovo di gente sbandata che, priva di alcun rispetto dei cittadini onesti che “Stanno a casa” come impongono i decreti ministeriali, bivaccano e spacciano indisturbati. E purtroppo, anche nell’ex istituto delle suore Orsoline di San Fedele, mi risulta che sia ripreso uno strano via vai. Mi domando, ma tutti quei soldi che abbiamo speso per monitorare con videocamere la città, e che il sindaco non perde mai occasione di ricordarlo, a cosa sono serviti?".

Tomatis si scaglia contro il sindaco Riccardo Tomatis, accusandolo di continuare a cercare di nascondere quello che in realtà è sotto gli occhi di tutti: “Una marea di gente mi invia in continuazione materiale che testimonia questo disastro, la gente si sente offesa e ulteriormente colpita da una situazione che da drammatica sta diventando tragica e ancor più insostenibile. L’atteggiamento tipico del sindaco Tomatis  è quello di nascondere le evidenze”.

"Per di più all’ultimo Tavolo sulla sicurezza, con la partecipazione delle massime cariche civili e militari, ha avuto la sfrontatezza di dichiarare che “la situazione della sicurezza pubblica è sotto controllo”, un po' di rispetto e di dignità, nulla di più falso e di più offensivo per gli stessi cittadini che, da mesi, chiedono un intervento rapido da parte delle istituzioni per ristabilire l’ordine, una ulteriore umiliazione per tutti" conclude il consigliere Tomatis. 

Comunicato stampa

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