Un'indennità speciale per i sanitari impegnati nella lotta al covid-19 sulla scorta di quanto sta accadendo in Toscana e in Emilia Romagna: a chiederlo alla Giunta regionale è il gruppo del Partito Democratico ligure che già aveva avanzato la proposta in un ordine del giorno presentato martedì scorso in Consiglio e bocciato dalla maggioranza.
“Anche se è impossibile quantificare economicamente il lavoro enorme che sta facendo tutto il personale sanitario ligure – spiegano i consiglieri regionali del PD – crediamo che sia giusto riconoscere a medici, infermieri, oss e a tutti coloro che, a rischio della propria vita, con poche protezioni e in condizioni complicate, continuano a prendersi cura dei malati di coronavirus, una specifica indennità speciale a seconda del grado di contatto coi pazienti eventualmente finanziata con una quota del crowdfunding regionale sul quale ci auguriamo che la Regione abbia assunto una regia, e con le risorse previste dal decreto governativo”.
“In Toscana – concludono – si parla di 45 euro al giorno, in Emilia Romagna circa 1.000 euro al mese: visto che finora la Liguria è arrivata ultima su tutto, dai tamponi ai test sierologici, dalle unità speciali all'assistenza domiciliare farmacologica, sarebbe importante per una volta essere tra le prime regioni italiane. Lunedì la questione è stata posta alla Giunta dai sindacati, auspichiamo che sulla quantificazione delle risorse la misura dell'indennità e la platea dei beneficiari si assumano decisioni in tempi ragionevolmente brevi”.
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