L’esponente dei socialisti riformisti Roberto Pisani affronta la tematica relativa alle elezioni regionali che quasi certamente saranno posticipate al prossimo autunno, e chiede di non escludere la possibilità di nomina di un commissario regionale straordinario.
“In premessa – scrive - rimane totalmente implicito che il comunicato qui trasmesso è di secondaria rilevanza rispetto a quelli inerenti la salute pubblica che sono fonte attuale di grave angoscia e sconforto in Italia e nel Mondo.
I Consigli Regionali in Italia rimangono in carica per cinque anni dalla data della loro elezione con una eventuale proroga del giorno delle votazioni fino alla prima domenica successiva i due mesi seguenti i cinque anni. Le sei Regioni Italiane (Liguria compresa) che sono andate al voto il 31 Maggio del 2015 avrebbero quindi come ultima data in prorogatio per tornare al voto domenica 2 Agosto 2020.
Rimane evidente che i motivi di forza maggiore attuali potrebbero tristemente non consentire le consultazioni popolari entro tali termini.
E’ materia del Governo e Parlamento Italiano affrontare questa problematica; la mia impressione è che non vada esclusa, nelle sei Regioni coinvolte in questa tornata elettorale, la possibilità di nomina da parte della Presidenza della Repubblica e del Ministero dell’Interno, di un Commissario Regionale Straordinario a eventualmente gestire il successivo periodo nelle Regioni a scadenza di mandato elettorale, in ovvia collaborazione con il Consiglio Regionale uscente, che potrebbe rimanere in carica quindi fino all’insediamento del nuovo e successivo Consiglio.
L’auspicio di Tutti rimane comunque ‘andrà tutto bene’ e che entro il 2 Agosto 2020 si possa tornare alla normalità ed anche alle consultazioni di voto popolare e democratico”.