Attualità - 19 aprile 2020, 13:00

"Giugno carcarese", il sindaco De Vecchi cauto: "Vediamo come si evolve il Covid-19, poi decideremo il da farsi"

"Ogni decisione verrà comunicata in largo anticipo. Una dead line plausibile? Pensiamo il mese di maggio"

Poco più di due mesi alla festa patronale di San Giovanni (e di conseguenza al "Giugno carcarese". Il sindaco Christian De Vecchi fa il punto della situazione, tenuto conto dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19. 

"Stiamo aspettando l'evolversi della situazione. Ossia come si sbloccheranno i decreti ministeriali e di conseguenza tutto il resto" spiegano il sindaco De Vecchi e gli assessori Giorgia Ugdonne (Cultura-Turismo e Ambiente) ed Enrica Bertone (Attività Produttive-Associazionismo e volontariato). 

"Analizzato questo, ci coordineremo con la prefettura, la camera di commercio e l'associazione giostrai. Ma non è tutto. Osserveremo con attenzione anche il comportamento dei comuni limitrofi (quelli piemontesi, ndr) che nello stesso periodo, se non addirittura prima, hanno in programma manifestazioni simili". 

Come noto, la festa patronale carcarese è caratterizzata dalla presenza di stand gastronomici, del Luna Park in piazza Caravadossi e da tanti eventi collaterali. "Se tutto procederà per il meglio, saremmo uno dei primi comuni in Val Bormida ad ospitare una rassegna estiva. Una volta raccolto tutti i dati, decideremo il da farsi. Ogni decisione verrà comunicata in largo anticipo. Una dead line plausibile? Pensiamo il mese di maggio - concludono - In tutto questo rientrano ovviamente anche i fuochi d'artificio". 

Graziano De Valle