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Politica | 22 aprile 2020, 12:26

Il consigliere Vaccarezza accusa il Governo sulla distribuzione dei DPI: "Come una partita di basket con un arbitraggio dubbio"

Dopo la discussione di ieri in Consiglio Regionale, il capogruppo di "Cambiamo!" utilizza la metafora sportiva per spiegare la situazione che ha vissuto la Liguria

Il consigliere Vaccarezza accusa il Governo sulla distribuzione dei DPI: "Come una partita di basket con un arbitraggio dubbio"

"Ieri c'è stata in Consiglio Regionale l'ennesima polemica sui dispositivi di protezione individuale. Evitando tutta la storia, ormai nota a tutti, mi sono focalizzato su un aspetto in particolare perdendo anche un po' le staffe e vi spiego il perchè. E lo vorrei spiegare anche ai consiglieri di minoranza, e per farlo uso il basket".

Parte dallo sport la riflessione del capogruppo di "Cambiamo!", Angelo Vaccarezza, su quanto accaduto ieri nella videoconferenza dell'assemblea regionale sulla questione DPI sollevata dall'opposizione.

"Nel momento peggiore, cioè quando è risultato evidente che la Protezione Civile aveva ceffato, che gli ordini erano stati fatti solo per l'ospedale privato del premier Conte, che le Regioni, tenute bloccate ma, la Liguria prima di tutte, avevano cominciato a comprare sul mercato internazionale, lo Stato ha distribuito le poche risorse a sua disposizione in maniera iniqua" tuona il consigliere.

"Mentre noi attendevamo in Regione Liguria - continua Vaccarezza - le 83.900 mascherine che ci erano state promesse FFP2 e FFP3, in quel momento ce ne erano state realmente consegnate 6.160. Della prima fornitura, per noi così risicata, avevano goduto però altre Regioni come Toscana ed Emilia Romagna. Ieri quando mi è scappato, nell'arrabbiatura, di affermare che forse a questo dovrà guardarci anche la magistratura mi è stato detto di andare a guardare sul sito e ho visto che la distribuzione è ancora iniqua".

"Chi segue il basket - spiega - sa che se non riesce ad arrivare in tempo a vedere l'inizio della partita alla fine va a vedere il referto. Su di esso si trovano i falli complessivi fischiati alle due squadre, poi magari ascolta uno degli spettatori che ha guardato la partita e dice che l'arbitro ha fischiato a senso unico. Andando a leggere il referto si scopre che i falli sono uguali. Ma come mai si può avere un numero di falli uguali ed un arbitraggio che ha favorito una delle due? Perchè c'è un momento, nel secondo e terzo quarto, dove la partita si decide, in cui i falli che vengono fischiati sono più importanti degli altri. E quando l'arbitro vuole riequilibrare l'arbitraggio fischia diversamente nell'ultimo quarto, quando quei fischi valgono meno".

"Non ci interessa quindi se nelle prossime settimane o nei prossimi mesi la situazione verrà riequilibrata. Quando avevamo bisogno siamo stati abbandonati. Quando avevamo bisogno abbiamo dovuto fare da soli. E mentre da una parte venivamo criticati perchè compravamo all'estero, dall'altra siamo stati sollecitati ad arrangiarci. Certo non ci aiutavano. Ci sono state Regioni più fortunate, o forse più omogenee dal punto di vista politico, certo è che l'arbitraggio nel secondo e terzo quarto non ha giocato per noi, abbiamo giocato in trasferta. Il quarto quarto magari riequilibrerà le cose, ma questa partita la Liguria l'ha vinta perchè ha saputo resistere nei quarti in cui gli arbitri ci fischiavano contro, con capacità, determinazione ed una tenacia che solo i liguri conoscono" conclude Vaccarezza.

Comunicato stampa

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