Con il confinamento sociale per combattere covid-19 si sono intensificate le presenza di animali selvatici nei luoghi abitati, anche se il fenomeno è in corso da tempo; tortore, gazze ma anche gabbiani reali hanno colonizzato le città, mentre cinghiali e caprioli, scendendo di solito lungo i torrenti, arrivano alla ricerca di cibo o disturbati da bracconieri.
La Protezione Animali savonese ha già lanciato in passato campagne per informare che anche i cosiddetti “selvatici problematici”, come ad esempio cinghiali e gabbiani reali, non sono poi così pericolosi e bastano alcuni accorgimenti per evitare ogni rischio e trasformare l’incontro in una piacevole novità.
Enpa auspica che le autorità pubbliche preposte, Comuni e Regione, invece di promuovere ad esempio catture di cinghiali e successive feroci fucilazioni o, peggio, la tortura in campi d’addestramento cani da caccia, avviino campagne informative presso i cittadini, a partire dalle scuole, sul corretto comportamento da tenere quando si incontrano questi animali. In qualche regione e comune d’Italia sono già state realizzate ed hanno avuto buoni risultati; in provincia di Savona lo sta facendo soltanto Enpa, associazione privata non governativa che anticipa, come al solito, le iniziative che dovrebbero doverosamente intraprendere gli enti pubblici “competenti.
In allegato le raccomandazioni di Enpa se ad esempio ci dovessimo trovare faccia a faccia con un cinghiale o con un nido di gabbiani nei pressi della propria abitazione se non addirittura sul tetto.