Quando Giuseppe Di Vittorio immaginò per la prima volta lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori erano passati pochi anni dalla fine della guerra. "Non ripristinate il fascismo nelle fabbriche" ammonì. Ci vollero poi quasi vent'anni e le lotte rivoluzionarie dell'autunno caldo e del Sessantotto perché la sua intuizione si traducesse in una legge.
Domani celebreremo il cinquantenario di quella che è stata la Bibbia dei diritti. Un appuntamento in diretta con i Segretari generali di CGIL CISL UIL organizzato dalle Fondazioni intitolate a Di Vittorio, Giulio Pastore e Bruno Buozzi sarà trasmesso a partire dalle ore 11.30 sul sito www.Statutodeilavoratori50.it, mentre sulla piattaforma della Cgil www.collettiva.it sarà disponibile uno speciale che ripercorrerà la lunga lotta per l’articolo 18, racconterà protagonisti e posizioni politiche in campo ma anche gli errori che nei decenni successivi hanno indebolito i diritti dei lavoratori con i ricordi dei delegati dell’epoca, i contributi di Adolfo Pepe, Marco Revelli, Achille Occhetto, Umberto Romagnoli e Aldo Tortorella.
Sarà il nostro modo di ricordare quella meravigliosa conquista pensando alle sfide di oggi e di domani. Con la ricostruzione storica di Ilaria Romeo – Archivio Storico Cgil Nazionale - con la partecipazione speciale di Enzo Decaro, il video messaggio del Segretario generale della Cgil Maurizio Landini.