Politica - 21 maggio 2020, 18:13

Elezioni regionali, Toti rilancia l'idea del 26 luglio: "Data buona per sicurezza e campagna elettorale"

Il governatore: "Le forze politiche non possono disporre del diritto di voto. Alle urne entro il 10 settembre, prima della riapertura delle scuole"

"Il diritto di voto non è un diritto di cui le forze politiche possano disporre a loro piacimento. Né può farlo il Governo, o nessun altro. Si può sospendere in casi eccezionali, come è già successo per il tempo necessario, ma ricordo sommessamente che le legislature regionali scadono a maggio, che il 3 giugno il Paese sarà totalmente aperto, che a ottobre lo stesso comitato tecnico scientifico non può garantire che l’epidemia non abbia un nuovo picco. Pertanto o si vota a luglio o nelle prime due settimane di settembre: dopo ricominceranno le scuole, che già mi sembra abbiano sufficienti problemi nel ripartire. Sarebbe l'ora di decidere".

Ad affermarlo è stato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in merito della discussione che si sta svolgendo in Parlamento sull'election day: "Continuo a ritenere che il 26 luglio sarebbe una data sicura e tale da consentire una ordinata ed esaustiva campagna elettorale, ma se si vorranno scegliere i primi 10 giorni di settembre, già data limite per l'espressione di un diritto così importante, lo si faccia e la si finisca di tirare per la giacca, a seconda delle varie convenienze, un diritto che non è nelle disponibilità di nessuno, se non degli italiani".

Comunicato stampa