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Economia | 21 maggio 2020, 07:00

E-commerce mai così in forma in Italia: un 2020 da record

I più critici potrebbero contestare il fatto che è stato necessario attendere un grave e drammatico episodio come l’attuale pandemia per poter elevare l’e-commerce a tendenza consolidata anche nel nostro Paese

E-commerce mai così in forma in Italia: un 2020 da record

I più critici potrebbero contestare il fatto che è stato necessario attendere un grave e drammatico episodio come l’attuale pandemia per poter elevare l’e-commerce a tendenza consolidata anche nel nostro Paese. E, evidentemente, è indubbio che quanto accaduto in ambito sanitario abbia avuto come conseguenza quella di spingere tantissime persone che fino ad allora non avevano mai avuto alcuna esperienza nel commercio elettronico, a diventare fedeli shopper. Ma il trend è destinato a continuare? La risposta sembra certa: si.

Coronavirus: una migrazione verso il digitale

Il fatto che l’avvento del coronavirus abbia coinciso con una migrazione verso i canali digitali non è certo una ipotesi campata in aria.

Numeri alla mano (come quelli, più recenti e affidabili, dell’Osservatorio Netcomm), infatti, mai nella storia così tanti italiani si sono avvicinati con convinzione allo shopping online. Da inizio anno al momento in cui scriviamo, per esempio, sono stati 2 milioni i nuovi consumatori digitali, contro gli “appena” 700 mila dello stesso periodo dello scorso anno (quando, però, tale numero appariva gigantesco).

Ma tale platea è destinata a permanere all’interno dei canali digitali anche al termine della crisi che, intuibilmente, ci auguriamo che possa avvenire nel breve termine?

Secondo diversi autorevoli opinionisti, la risposta è assolutamente positiva. L’ingresso di questa nuova platea di consumatori all’interno dei canali digitali è duratura, e molti di loro rimarranno fidelizzati ai propri operatori digitali di riferimento.

Non solo. Si tenga anche conto che spesso gli acquirenti online hanno cambiato canale, ma non fornitore. In altri termini, dai piccoli ai grandi venditori, sono sempre di più gli imprenditori sbarcati sul web, generando una continuità relazionale nei confronti della loro utenza. È il caso dei piccoli negozi di quartiere, un tempo “trascuranti” le occasioni del digitale, e oggi costretti rapidamente a correre ai ripari al fine di non perdere le chance fornite da questa piattaforma.

Cosa comprano gli italiani online

Ma cosa comprano gli italiani online? In realtà, il carrello (digitale) della spesa è molto più diversificato di quanto si possa immaginare, spaziando dal cibo alla cannabis light, grazie anche ai servizi sempre più innovativi e dedicati come quello di CBDexpress.

Un dato che conferma come oramai l’e-commerce sia una abitudine quotidiana di tantissimi italiani, e non solamente per le esigenze primarie, quanto anche per quelle non primarie.

Insomma, tutto lascia presagire che il 2020 possa essere un buon momento per poter puntare sull’e-commerce, tanto che – sempre secondo gli ultimi dati Netcomm – il fatturato del commercio elettronico italiano dovrebbe crescere fino al 55% (dunque, sicuramente molto meglio degli altri settori economici).

Un dato davvero straordinario, evidentemente non immaginabile qualche mese fa, e che dimostra come rapidamente e bruscamente sia cambiato il mondo del commercio e le abitudini dei consumatori. Un cambiamento dinanzi al quale non è più possibile assumere un atteggiamento passivo, e che sempre più imprenditori hanno colto al volo per poter innovare la propria complessiva offerta di prodotto o di servizio.

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