/ Cronaca

| 28 maggio 2020, 20:45

Coronavirus, l'annuncio di Bassetti: "Presto chiuso il padiglione più grande del San Martino allestito per l'emergenza" (VIDEO)

Continua il trend sul calo degli ospedalizzati. In allegato il report settimanale di Alisa sul monitoraggio in fase due

Coronavirus, l'annuncio di Bassetti: "Presto chiuso il padiglione più grande del San Martino allestito per l'emergenza" (VIDEO)

Domani (29 maggio) verrà chiuso il padiglione 12 del San Martino di Genova, il più grande allestito dall'inizio dell'emergenza. Ad annunciarlo è stato il primario del reparto malattie infettive dell'ospedale genovese Matteo Bassetti che in conferenza stampa, dopo Filippo Ansaldi, direttore di Alisa, ha spiegato come il trend del contagio in Liguria sia in calo.

“Il padiglione sarà completamente svuotato e sanificato, torna agli usi di prima dell'emergenza. I pazienti sono stati in parte dimessi e in parte ricoverati nel reparto di malattie infettive”, ha aggiunto Bassetti, che in chiusura del suo intervento ha detto: “Seguendo le misure: distanziamento sociale, utilizzo di mascherina quando occorre e lavarsi spesso le mani, ci auguriamo che la prossima settimana tutti i pazienti saranno andati a casa”.

Gli ospedalizzati in Liguria sono infatti in netto calo. A oggi i pazienti in terapia intensiva sono tredici. ”La curva sta scendendo, ormai i posti occupati sono decisamente pochi”, ha commentato Ansaldi.

Per quanto riguarda il numero di decessi, oggi ne sono stati segnalati sette, ma il presidente della regione Giovanni Toti ha specificato: “solo tre decessi sono relativi al mese di maggio, e uno di questi della giornata odierna”.

"La scelta di riprendere il campionato va nell’ottica di far ripartire questo Paese. Rilevo, però, che se da un lato si può ricominciare a giocare, si continua a non poter parlare di elezioni in estate - ha inoltre aggiunto Toti interpellato sulla questione del riavvio del campionato di calcio, ipotizzato per il 20 giugno - Quella legata al calcio è senza dubbio una scelta complessa perché si riprenderà a giocare con una modalità che non tutti i tifosi apprezzeranno: il mondo del pallone non va però banalizzato, è necessario considerare il fatto che dia lavoro a molte decine di migliaia di persone. Non bisogna pensare solo ai calciatori miliardari, ma alle strutture delle squadre, al mondo dell’informazione che ci ruota attorno, agli sponsor, e alla pubblicità".

"D’altro canto – precisa infine il governatore – mi sembra singolare che si possa giocare a Marassi e non si possa votare in un seggio: non c’è ancora nessun accordo tra Governo e Regioni sulla data del voto, il tempo passa e il parere delle Regioni resta univoco e concorde con il comitato tecnico scientifico del Governo, che appunto suggerisce di sfruttare i mesi caldi per una attività come quella elettorale. Tengo a ribadire che nessun governatore delle Regioni si prenderà nel modo più assoluto la responsabilità di far votare una volta riaperto un anno scolastico che arriva dopo 4 mesi di sospensione delle lezioni, e il cui avvio sarà già di per sé tribolato".

La diretta di Regione Liguria:

Files:
 28 Maggio 2020 ansaldi (588 kB)

Francesco Li Noce

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium