Attualità - 11 giugno 2020, 09:25

Savona, "Siamo tanti e siamo stanchi", nasce il gruppo Facebook contro il pagamento della Tari

I cittadini con un basso Isee erano esentati dal pagare la tassa ma l'amministrazione gli ha mandato lo stesso le cartelle, da lì la protesta che si unisce a quella dei commercianti

La tassa sui rifiuti non rinviata e anzi inviata sia ai commercianti che hanno dovuto rimanere chiusi per circa due mesi a causa dell'emergenza Coronavirus sia ai cittadini con un basso Isee che negli anni passati erano esentati dal pagarla.

Questo il tema principale che ha visto alcuni cittadini unirsi per la creazione di un gruppo di protesta contro l'amministrazione comunale di Savona, su Facebook denominato "Siamo tanti e siamo stanchi".

Al momento sono 177 gli iscritti, cittadini savonesi che vogliono far sentire la loro voce sia per la Tari che per la situazione di degrado riscontrata da loro in alcune zone della città.

I commercianti intanto non sono disposti a pagare e chiedono una rateazione della tassa al 2021, scalando i circa 70 giorni di chiusura tra marzo e aprile per chi non ha potuto riaprire.

"Avevamo sperato che rinviando all'ultimo quadrimestre saremo riusciti a ripartire, ma non è facile però, il nostro problema sono gli affitti e a questo si sono unite le bollette, la tari è stata la ciliegina sulla torta. Non vogliamo fare caos ma chiediamo un'attenzione al comune per avere un dialogo, abbiamo chiesto un incontro e speriamo di riuscire a condividere una linea per trovare una via d'uscita. Siamo per il dialogo e troveremo una soluzione" il commento di Laura Chiara Filippi, presidente Ascom Confcommercio Savona.

Luciano Parodi