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Politica | 15 giugno 2020, 14:08

I sindacati: "Piano ATA non pervenuto. La pazienza è finita"

FP-Cgil, Cisl-FP, Uiltrasporti e Fiadel: "Stiamo sollecitando da mesi l'azienda e il Comune di Savona per avere risposte sul futuro dei lavoratori"

I sindacati: "Piano ATA non pervenuto. La pazienza è finita"

"Piano industriale ATA non pervenuto". Questa la critica mossa a livello provinciale savonese dalle sigle sindacali FP-Cgil, Cisl-FP, Uiltrasporti e Fiadel.

Spiegano i portavoce dei sindacati: "Da mesi sollecitiamo l’azienda e il Comune di Savona per un quadro certo sul futuro di Ata e dei lavoratori. Non è possibile dopo un anno di accordi presi all’Unione Industriali di Savona per l’avvio delle procedure concorsuali entro il 2019, dopo proroghe e stato di agitazione sospeso in Prefettura con impegni precisi sottoscritti con i Dirigenti della prefettura stessa, avente come data ultima 15 maggio, ad oggi nell’ultima riunione il Direttore di Ata ci è venuto a raccontare l'ennesima ulteriore proroga di altri 2 mesi per avere la stesura di un Piano industriale senza il quale tutto è fermo.

Precisiamo che seppur invitati nessun liquidatore o soggetto terzo si è presentato al tavolo.

Il Dott. Tapparini ci ha comunicato che la situazione della società può reggere bene fino a giugno, dopo comincerebbe a far fatica. Delle selezioni per stabilizzare i dipendenti nessuna traccia, il numero dei precari è insostenibile, 64 in tutta la provincia 37 A Savona, 8 Sassello Urbe Stella, 19 nel ponente.

Per tutti questi dipendenti, alcuni con più di 8 anni di precariato, proroghe, senza ancora un concorso in vista. Chiediamo al Comune da tempo di farsi garante del percorso ma anche qui non pervenuto. Impegni presi davanti al Prefetto non rispettati. Ogni momento del percorso è pieno di imprevisti, ultimo chi deve decidere ha ancora problemi nell’individuare i centri di raccolta, il numero di personale della New Co. E cominciamo ad avere dei dubbi sulla trasparenza del percorso. Questo non è più tollerabile, con senso di responsabilità tutti gli operatori stanno cercando di fare la propria parte compreso anche chi ogni lunedì opera per la pulizia delle aree del mercato, dove dopo più riunioni ancora oggi nessuno mette in sicurezza l’area. Vogliamo parlare poi del parco mezzi? Qualcosa si è mosso, ma molto poco, e i continui mezzi ormai vecchi e consumati dal tempo sostano in attesa che qualcuno decida il da farsi. La New Co si allontana, l’ATO Piano dei rifiuti provinciale si allontana, si parla ora forse di giugno 2021 e non più fine anno.

Non abbiamo mai avuto il piacere di discutere ad un tavolo vero, dei problemi. Lo stato di agitazione in Prefettura era stato sospeso in attesa del 15 maggio, data dove doveva definirsi tutto, chi è venuto in Prefettura e chi si era preso degli impegni davanti al Prefetto ha preso in giro oltre che il sindacato, i lavoratori e soprattutto le istituzioni. Come ci si può fidare da chi non rispetta accordi in Unione Industriali e accordi presi in Prefettura? Se è vero che i dirigenti di Ata hanno le mani legate per avviare selezioni, procedure, gare e tutto deve passare da un commissario liquidatore, Contarina, Comune, se è vero che ogni settimana questi soggetti, così come ci è stato detto da Ata si vedono per definire procedure, concordato e New Co, allora vorremmo vederli in faccia per dirgli che il rispetto dei lavoratori e degli impegni presi nei confronti delle istituzioni vanno mantenuti altrimenti è difficile pensare ad uno sviluppo positivo del percorso che a fatica stiamo cercando di sostenere e facciamo fatica a capire".

Concludono le organizzazioni sindacali: "La cosa certa e che riteniamo un fatto grave che Comune e Ata non hanno rispettato l’accordo davanti al Prefetto. Se non sono in grado di farlo o se non sono loro che possono decidere il percorso, allora che altri battano un colpo, perché ad oggi almeno il rispetto delle istituzioni va preservato. Se non lo si vuole fare allora è ancora peggio. Pertanto le OO.SS. nel ringraziare il Prefetto per la buona volontà nel raffreddamento del conflitto, non avendo ricevuto risposte chiare in date certe riaprono lo stato di agitazione e in questi giorni, attiveranno ogni iniziativa volta alla tutela dei dipendenti. La pazienza è finita, il tempo è scaduto".

Comunicato stampa

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