Agricoltura - 15 giugno 2020, 19:07

Allarme Cinghiali, l’assessore Mai prepara una denuncia contro il Governo nazionale: "O ci danno modo di agire, o se li prende tutti il ministro Costa”

L’assessore regionale all'Agricoltura: “In Liguria sono troppi, non abbiamo strumenti per contenerli”

Allarme Cinghiali, l’assessore Mai prepara una denuncia contro il Governo nazionale: "O ci danno modo di agire, o se li prende tutti il ministro Costa”

Pronta una denuncia nei confronti del Governo nazionale. Così l’assessore regionale all'Agricoltura , Stefano Mai, si prepara ad agire per mettere freno all’emergenza cinghiali. Troppi esemplari in Liguria, tra le Regioni che non può avvalersi dei coadiutori.

“Siamo invasi dai cinghiali. Ancora questa notte è avvenuto un incidente a Ventimiglia che ha interessato due cittadini a bordo di uno scooter. Solamente per fortuna non registriamo un morto – spiega l’assessore Mai -. Distruggono i raccolti delle aziende e dei privati, mettono a repentaglio l’incolumità delle persone e degli animali domestici, fanno franare i terreni e si cibano dei rifiuti urbani. Ora è il momento di dire basta. La Liguria è lasciata sola. O ci danno subito modo di attivare i cacciatori, o denunceremo immediatamente il Governo nazionale”.

“La Liguria è tra le regioni d’Italia a non potersi avvalere dei coadiutori al controllo della fauna selvatica. Abbiamo adottato le medesime leggi di altre regioni italiane, ma le nostre sono state impugnate dal Governo e poi bocciate dalla Corte Costituzionale. Non si capisce perché. Abbiamo intrapreso più volte un dialogo con il Governo, proponendo, insieme alle altre regioni italiane, modifiche delle leggi nazionali per introduttore i coadiutori. Tutti sforzi vani. Non siamo stati ascoltati. Mi chiedo per quale motivo ci sia tutto questo accanimento contro la Liguria”.

“I cinghiali oramai li si incontra in piena città. Riceviamo segnalazioni della loro presenza nelle aiuole, nei parcheggi degli ospedali, sulle spiagge, nei cimiteri. Ovunque rappresentano un pericolo per le persone e causano gravi danni all’ambiente. Questo è il risultato di anni senza l’aiuto dei coadiutori. I soli agenti della vigilanza faunistica regionale, non possono bastare per controllare il fenomeno, nonostante gli immensi sforzi che stanno facendo”.

“I coadiutori al controllo faunistico sono dei volontari  selezionati e formati per aiutarci nelle azioni di vigilanza faunistica regionale. Senza di loro non riusciamo a mettere un freno al continuo incremento di questi animali. Abbiamo fatto tutto quello che è possibile come Regione Liguria. Dall’istituzione del nucleo di vigilanza faunistica venatoria, alla cattura con gabbie, all’attivazione della caccia di selezione, allo scaccio, al foraggiamento dissuasivo, ai protocolli di collaborazione con le polizie locali e al finanziamento di recinzioni e strumenti di difesa per milioni di euro. Tutto questo però non è sufficiente".

“Ora chiedo al Governo una risposta immediata: l’introduzione dei coadiutori anche in Liguria. Altrimenti invitiamo il ministro Costa a venire in Liguria a prendersi tutti i chinghiali per portarli nel giardino di casa sua. Se non avremo modo di attivare i cacciatori, denunceremo l’Esecutivo chiedendo che ci siano rimborsati tutti i futuri danni causati dalla fauna selvatica e quanto abbiamo elargito negli ultimi anni”.

Comunicato Stampa

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