Sarà un anno da ricordare tristemente per i finalesi quello in corso, anche per i festeggiamenti inevitabilmente ridimensionati che Finale avvia da oggi in uno dei momenti dell'anno più densi per la tradizione popolare cittadina. Da oggi, martedì 23 giugno, e fino a lunedì 29 non si svolgeranno né le caratteristiche processioni né tanto meno i tipici falò per celebrare le feste dei santi Giovanni e Paolo.
I festeggiamenti del santo patrono della frazione di Marina, San Giovanni, cominceranno nel tardo pomeriggio di oggi con il Santo Rosario con preghiera al santo delle 17.30 a precedere la Messa prefestiva delle 18 con la venerazione dell'immagine. Stessi orari domani, mercoledì 24, quando durante la Messa verranno esposte le reliquie del Santo.
Niente processione dunque, così come sarà lunedì 29 per la festa di San Pietro, patrono dei pescatori. A partire dalle 15 la statua del santo verrà esposta all'interno della basilica, che per l'occasione resterà aperta al pubblico fino alle 22, per la venerazione dei fedeli. Alle 17 avverrà la benedizione del mare presso le spiagge dei rioni dei Bianchi e dei Neri, seguita alle 18 dalla Santa Messa in onore del santo.
Momenti tristi per tutta la comunità finalese, non solo religiosa. Se infatti non si terranno le sentite processioni, con il tradizionale "ballo" della statua di San Pietro sui gradini del sagrato della basilica, anche l'aspetto "profano" della festa verrà meno. Confermata la fiera sul lungomare per il 24 giugno, ovvero per San Giovanni, non si potranno tenere i caratteristici falò del 28 giugno, una tradizione tramandata da generazioni di finalesi che quest'anno si è dovuta arrendere al Covid19.