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Economia | 22 luglio 2020, 07:00

Amministratore di condominio, una delle figure più richieste del momento

L'amministratore condominiale, una delle figure più discusse del momento, la cui presenza si rivela però fondamentale all’interno del palazzo.

Amministratore di condominio, una delle figure più richieste del momento

Tutto quello che dobbiamo sapere prima di rivolgerci all’amministratore di condominio

Negli ultimi tempi si parla sempre di più dell’amministratore di condominio, una figura che esiste da moltissimo tempo, ma che solo ultimamente abbiamo iniziato ad apprezzare maggiormente.

Molte volte si tende erroneamente a pensare che l’amministratore di condominio abbia l’unica funzione di mantenere la pace tra i condomini, come se fosse una sorta di supereroe del contesto abitativo; tuttavia non è affatto così.

L’amministratore condominiale ha responsabilità civili e penali sullo stabile che dirige, e di conseguenza è tenuto ad occuparsi anche di documenti e registri in merito ad esso. Questa figura professionale non è da considerarsi come un “optional” a propria disposizione, bensì viene citata dal Codice Civile che obbliga il condominio ad assumere una amministratore qualora nella struttura fossero presenti più di otto persone.

Ciò non significa che solo in presenza di questi requisiti possiamo assumere l’amministratore; se tre persone che abitano nella stessa struttura necessitano di una figura che possa amministrare ed occuparsi di ogni faccenda riguardante lo spazio co abitativo, esse possono rivolgersi all’amministratore senza alcun tipo di problema.

Sicuramente sarete curiosi di sapere da quali faccende è composta la giornata lavorativa di un amministratore condominiale; andiamo quindi ad analizzarne la figura professionale nel dettaglio.

Di cosa si occupa l’amministratore di condominio

Partiamo innanzitutto con il dirvi che l’amministratore di condominio ha come prima preoccupazione la gestione della struttura stessa, comprese le spese che ciascun condomino è tenuto ad affrontare annualmente e mensilmente, la pulizia e la funzionalità degli spazi, e la direzione di eventuale interventi di manutenzione e ristrutturazione.

Esso ha a propria disposizione un registro dedicato alla notazione di tutte le operazioni svolte durante la propria carica, il registro è da considerarsi come un documento ufficiale, il cui contenuto potrebbe essere richiesto dalle forze dell’ordine in caso di problemi gestionali della struttura.

Sarà quindi l’amministratore di condominio a verificare l’avvenuto pagamento delle spese condominiale e il rispetto delle regole del condominio.

Avrà il potere di convocare tutti i condomini in assemblea per discutere tematiche inerenti ad interventi sul palazzo, o infrazione delle regole di convivenza.

Qualora si verificassero liti e discussioni tra i condomini, situazione molto più comune di quel che potremmo pensare, l’amministratore dovrà ristabilire l’ordine ascoltando entrambe le parti coinvolte e cercando di trovare un accordo comune che possa rispettare le necessità di entrambe.

Non dimentichiamoci che un amministratore può intentare cause legali contro i condomini, motivo per cui in caso di gravi problemi all’interno del palazzo avrà il compito di avvisare le autorità competenti.

Perché rivolgersi all’amministratore di condominio

Ci sono vari motivi che rendono necessaria la presenza di un amministratore condominiale, ognuno di uguale importanza. Al primo posto sicuramente troviamo la gestione pratica e burocratica del palazzo, che richiede molto tempo e pazienza a disposizione.

Una grande struttura abitativa necessita continuamente di interventi di riparazione o ristrutturazione, spese dedicate alla pulizia, o semplicemente un regolamento da rispettare per permettere a tutti una vita domestica serena e tranquilla.

L’amministratore è specializzato in questo, ed è capace di ribaltare completamente anche la peggiore delle situazioni. Successivamente, tra i motivi che possono spingerci a richiedere la presenza dell’amministratore, troviamo le problematiche presenti all’interno della struttura stessa; attenzione perché non ci stiamo più riferendo solo a liti e problemi tra condomini, argomento già discusso in precedenza.

Ma a vere e proprie violazioni della quiete pubblica, che possono essere dovute anche ad una struttura vicina che disturba direttamente o indirettamente il palazzo.

Se ad esempio vicino al condominio in cui abitiamo è posta una scuola di musica, che non rispetta gli orari di riposo e silenzio imposti dal Codice Civile, l’amministratore dovrà cercare di stabilire un accordo con la controparte, ed eventualmente denunciare il tutto alle forze dell’ordine.

Questo esempio, per quanto banale e semplice possa sembrare, è in verità una realtà che molte persone si ritrovano a dover affrontare ogni giorno.

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