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Solidarietà | 22 luglio 2020, 07:56

Pandemia e sostenibilità del Terzo settore. La situazione nell'epoca Covid 19

L'emergenza Covid-19 ha “misurato” la generosità degli italiani sotto molti punti di vista. Intervista al prof. Bruschettini

Pandemia e sostenibilità del Terzo settore. La situazione nell'epoca Covid 19

Al panorama classico delle donazioni del 5x1000 e 8x1000 si sono contrapposte le donazioni legate all'ambito sanitario ed ospedaliero che – mosse dall’emozione scatenata dalla pandemia – hanno focalizzato gli sforzi sull’emergenza sanitaria per sostenere il Paese nel fronteggiare un grave momento di crisi. In questa situazione imprevista le organizzazioni Onlus e non profit, operanti in tanti contesti differenti e non connesse con il mondo sanitario, paradossalmente, sono state penalizzate sia sul lato delle raccolte fondi sia su quello delle donazioni arrivando a registrare cali tra il 40% e addirittura il 90%.

A maggior ragione, rispetto a soli 5 mesi fa in periodo pre Covid, sono diventate ancora più rigorose le scelte dei donatori, che sempre più pare siano indirizzate a preferire organizzazioni del Terzo Settore che si distinguono dalla massa per avere verifiche esterne che attestino il rispetto di parametri standard di qualificazione. Ecco un fenomeno atteso da anni. La capacità di Innovazione delle Onlus per competere e distinguersi. Un filo conduttore dell’innalzamento dell’asticella della credibilità e reputazione della singola organizzazione porta alla società Aachen (Gruppo Converg), prima società in Italia a garantire sulla serietà delle Onlus per mezzo dello Schema di certificazione (proprietario) OLC (Onlus Certification), strumento evoluto di compliance normativa e legislativa integrativo della Legge di Riforma del Terzo Settore (106-16).

Le donazioni al Terzo Settore, in questo momento di crisi, rappresentano una cartina di tornasole parallela alla situazione economica di famiglie, imprese e alla chiara condizione di questa imprevista e drammatica realtà in Italia – spiega Elisabetta Belloni General Manager di AACHENse poi, contestualmente, vengono alla luce notizie di cronaca come il recente caso CARITAS a Bergamo, l’intero settore ne viene travolto e ne pagano le conseguenze anche le realtà oneste e che operano con efficacia sui territori.

Moltissime Onlus basano ormai le proprie entrate proprio sul 5x1000 e l’8x1000, oltre alle raccolte fondi estemporanee da eventi, iniziative. Ne fornisce testimonianza il Professor Pierluigi Bruschettini dell’Università di Genova, storico pediatra dell’ospedale Gaslini e Presidente della Onlus La Band degli Orsi (www.labanddegliorsi.it) che si occupa dell'accoglienza dei bambini, piccoli ospiti dell'Ospedale Pediatrico G. Gaslini di Genova, e delle loro famiglie.

Al momento ci troviamo in piena raccolta donazioni per quanto riguarda il 5x1000 e l’8x1000 e fare una previsione su come sarà quest'anno particolare del Covid sarebbe difficile. Da anni lavoriamo con molto impegno cercando ogni anno di individuare strumenti per aumentare la raccolta e sostenere lo sviluppo dell’organizzazione. Se da una parte il 5x1000 ha un suo storico ritorno consolidato, lo stesso non si può dire per il sistema di raccolta fondi che si nutre di attività che quest’anno sono state bloccate e questo ci ha imposto di studiare nuove soluzioni e strade per ottenere i risultati attesi e - in un momento in cui risulta più difficile raggiungere fisicamente le persone con la presenza fisica e gli eventi di territorio – abbiamo capito che dovevamo aumentare la ns. visibilità e credibilità al di fuori del territorio, utilizzando con maggiore efficacia il nostro sito web e la pubblicazione del nostro giornalino cartaceo”.

Oggi la “competizione” tra Onlus è sempre più alta e sempre più si avvantaggeranno quelle organizzazioni che avranno una reputazione e una credibilità superiore e che saranno meglio gestite in modo trasparente. Risulta sempre più fondamentale, per ogni donatore, comprendere se la Onlus che si decide di sostenere sia veramente seria e controllata e la Legge di riforma del Terzo Settore non garantisce nulla.

Un fattore distintivo che possa orientare la scelta di chi vuole destinare con sicurezza le proprie donazioni ed esserne fattore qualificante – commenta il CEO di AACHEN Stefano Vergani (peraltro dal 2014 ambasciatore della Band - qui nella foto insieme al Prof. Bruschettini) è che consente a strutture super partes (a loro volta controllate) di verificare che la Onlus, oggetto di donazione, possegga la Certificazione OLC rilasciata da uno degli Organismi di Certificazione di parte terza qualificati dalla ns. struttura: una Onlus che si distingue dalle altre perché dotata di strumenti di reputazione avanzati e che garantisce anche le aziende sostenitrici perché strumento di Risk Management”.

Rg

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