La viabilità e un mancato ascolto nei confronti dei commercianti e dei bagni marini. Questi i temi principali della lettera inviata al sindaco di Celle Caterina Mordeglia che non ci sta però e risponde per le rime.
"Dopo il lockdown abbiamo fatto riunioni con tutti i commercianti e una si è svolta il 18 giugno in due tranche, in quella sede ci siamo confrontati parlando dei problemi del territorio comunale. Io però non faccio politica sfruttando le associazioni come hanno fatto loro, due dei tre firmatari della lettera, uno è stato consigliere nella maggioranza e in lista con l'attuale minoranza e l'altro è il padre di un attuale consigliere di minoranza" spiega il sindaco nel suo sfogo.
"Abbiamo sempre ricevuto tutte le persone e smentisco e penso sia scorretto tutto ciò che è stato scritto nella lettera. Come ho detto sempre noi parliamo con tutti e se dà fastidio non è un problema mio" continua la prima cittadina che ha specificato che per mantenere i contatti con i commercianti è stata creata una chat su WhatsApp gestita dall'assessore al commercio Stefania Sebberu.
Il sindaco si è concentrata anche su Anas e la protesta lanciata come provocazione sia dagli esponenti dei bagni marini e del Promotur che dal capogruppo di minoranza Remo Zunino.
"Gli imprenditori e i commercianti devono essere in grado, come stiamo facendo noi di guardare le cose per quelle che sono. Abbiamo uno spazio che non verrà modificato neanche se qualcuno deciderà di bloccare la Milano Sanremo. È un estate particolare e dobbiamo andare avanti, le nostre spiagge e le nostre passeggiate sono piene, a loro dà fastidio? Loro imprenditori dovrebbero sapere che immagine dare al nostro paese. Le loro parole sono assurde, stanno avendo un comportamento antidemocratico" conclude Caterina Mordeglia.