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Eventi | 19 agosto 2020, 12:10

Tra "Corsari" e affondamenti, lo scrittore Giorgio Casanova a Laigueglia racconta la Prima Guerra Mondiale nei nostri mari

Terzultimo appuntamento per la rassegna letteraria e culturale "Festival del Giglio di Capo Mele" a Laigueglia

Tra "Corsari" e affondamenti, lo scrittore Giorgio Casanova a Laigueglia racconta la Prima Guerra Mondiale nei nostri mari

Aperitivo con l’autore oggi, 19 agosto, alle ore 19:15 con Giorgio Casanova e il suo testo di saggistica “Gli ultimi corsari”, ovvero: affondamenti di piroscafi e velieri nel Mar Ligure durante la Prima Guerra Mondiale (edizioni del Delfino Moro).

Il dibattito rientra nella programmazione del “Festival del Giglio di Capo Mele”, presso i Bagni Capo Mele di Laigueglia. Presenta il giornalista Stefano Franchi. Curatrice della rassegna: Eleonora Mantovani. Coordinatore: Livio Lovisone.

Fu chiamata “La Grande Guerra” per il prezzo spropositato richiesto all’umanità intera in termini di vite ma anche di risorse economiche. E naturalmente tra i teatri delle grandi battaglie navali anche il nostro mar Tirreno fu tragicamente protagonista. Ancora oggi, per un sub esperto, non è difficile osservare pezzi di relitti sui nostri fondali, mentre le cronache occasionalmente ci riferiscono di artificieri impegnati a far brillare ordigni ancora risalenti ai due conflitti mondiali e ritrovati nei nostri mari.

Nel suo saggio edito per il Delfino Moro, Giorgio Casanova ci presenta una rassegna dei più importanti affondamenti di imbarcazioni avvenuti al largo delle nostre coste: dall’isola Gallinara a quella di Bergeggi, da Capo Mele di Andora a Capo San Donato di Finale Ligure, e non solo.

Sempre per le edizioni del Delfino Moro il “Festival del Giglio” ha ospitato anche il giallista Pupi Bracali, che ha coinvolto e divertito gli spettatori raccontando un po’ la genesi del suo ispettore Calcagno, il “poliziotto rockstar” fuori dagli schemi che beve birra, ascolta il rock, dimentica sempre dove ha parcheggiato la macchina e ama fare lunghe passeggiate nei luoghi del nostro entroterra.

Ha invece commosso grandi e piccini Davide Siri, con il suo “Scoglio. Storia di un capodoglio”. Una “favola” che si presta a due diversi piani di lettura: per i più giovani, una bella storia di amore per il nostro ambiente marino, per i più grandi una analisi intelligente e rigorosa dello stato di salute delle nostre acque.

Ricordiamo infine i molti appuntamenti collaterali che hanno animato questa estate al “Festival del Giglio”, come le attività di Stone balancing condotte da Tonino Scafuro. Una tecnica di messa in equilibrio delle pietre che favorisce il rilassamento, la meditazione, la respirazione e il coordinamento mente-occhio-mano.

Gli ultimi due appuntamenti in programma saranno:

26 agosto, ore 19:15 – Carlo Volpara, “A stampino c’era il mare” (edizioni del Delfino Moro)

2 settembre, ore 19 – Alessandro Benedetti, “Wave Watching. Lo spettacolo delle mareggiate in Liguria” (edizioni Hoepli).


Redazione

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