Politica - 22 agosto 2020, 09:15

Cengio, sulla rotonda interviene anche il PD locale: "Realizzato un marciapiede senza alcun rispetto delle norme anti barriere architettoniche"

Nel mirino il sindaco Dotta: "In questa opera nessun rispetto per le fasce più deboli". Da qui l'invito: "Lasci la delega ai lavori pubblici a chi è più competente"

"Sulla stampa locale abbiamo letto che nei giorni scorsi il consigliere di minoranza Massimo Marazzo ha inviato una interrogazione al sindaco di Cengio (con delega hai lavori pubblici) per chiedere chiarimenti sui lavori dei marciapiedi e della rotonda  in via di esecuzione
sulla strada per Rocchetta Cengio e Montaldo". Comincia così la nota del PD di Cengio sulla questione della rotonda posizionata all'incrocio tra via Belvedere e via Volta, sollevata nei giorni scorsi dalla minoranza (QUI) con replica puntuale del primo cittadino (QUI).

 "Considerato il fatto che nei giorni scorsi, una porzione di marciapiede in direzione Montaldo è stata demolita e subito rifatta, anche noi chiediamo all'assessore a chi debba essere imputato l’errore e a chi verranno addebitati i costi di questo intervento: forse ancora una volta ai cittadini di Cengio?" si chiedono dal gruppo dem.

Sotto accusa, in particolar modo, il marciapiede così com'è stato realizzato: "Ora, stando alle dichiarazioni dell'assessore, sembrerebbe che lui stesso abbia preso la decisione di eseguire l’abbattimento e l’arretramento del marciapiede demolendo un muretto privato che prontamente è stato ricostruito per poter modificare la curva. In tutta questa vicenda cogliamo anche l'occasione per evidenziare che il marciapiede costruito sul tratto in salita a destra in direzione Rocchetta è stato realizzato disattendendo completamente la legge 13/89 che obbliga, nella costruzione di nuovi marciapiedi, alla riduzione delle barriere architettoniche nel rispetto delle persone diversamente abili; questo fatto evidenzia quanta poca considerazione abbia la giunta Dotta per le fasce più deboli".

"Aspettiamo di vedere il verbale di collaudo dell’intera opera (costo 130 mila euro) che verrà redatto dal responsabile dell'ufficio tecnico comunale, per verificare chi pagherà le modifiche e che soluzione verrà adottata per le barriere architettoniche" aggiungono. "La legge prevede persino finanziamenti per abbattere le barriere su manufatti già esistenti ma il nostro sindaco-assessore non si accontenta, in spregio a ogni buon senso, di mantenere quelle esistenti, anzi lui, oggi anno, fa costruire come marciapiedi una rampa lunga oltre 40 metri con una pendenza rilevante e senza rispettare queste regole: non fosse vero sembrerebbe di essere su 'Scherzi a parte', ma a Cengio tutto questo è grave realtà a causa della giunta Dotta".

"Come giustamente fatto dal Consigliere Marazzo, consigliamo anche noi all'assessore di lasciare la delega ai lavori pubblici a chi ha più esperienza, titoli e capacità per evitare queste brutte figure" conclude il gruppo PD. 

Comunicato stampa