ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Politica

Politica | 28 agosto 2020, 19:05

Sondaggio Sole 24 Ore su elezioni regionali: Toti oltre il 60%, ma è folto il "partito degli indecisi"

Secondo le intenzioni di voto rilevate da Winpoll-Cise, il governatore uscente stacca di oltre venti punti l'avversario Sansa, che rimane al 34,4%

Sondaggio Sole 24 Ore su elezioni regionali: Toti oltre il 60%, ma è folto il "partito degli indecisi"

Un ligure su due, alla luce delle prossime elezioni regionali del 20 e 21 agosto, si presenta indeciso o deluso. Se infatti sommiamo il 22% di coloro che non hanno ancora deciso a chi assegnare la propria preferenza alle urne con il 27% di interpellati che afferma che “di sicuro non andrà a votare”, il “Partito del Boh” conquista da solo un 49%, metà degli aventi diritto al voto in Liguria.

Questo il primo dato che salta agli occhi in un sondaggio commissionato da Il Sole 24 Ore all’istituto di statistica Winpoll-Cise.

Il campione scelto è quello di 1000 liguri maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, comuni capoluogo e non. Ma prima di ottenere mille risposte valide, i sondaggisti hanno dovuto effettuare, nei giorni del 24 e 25 agosto, 2243 telefonate, oltre il doppio. Un numero che fa riflettere sulla scarsa propensione del ligure medio a esprimersi su questa tornata elettorale.

Ovviamente ci sono anche coloro che votano e che si pronunciano sulle loro preferenze. Il risultato vede in testa Giovanni Toti, alla guida della coalizione di centro-destra, on il 60,1%. Gli schieramenti di sinistra coalizzati con il Movimento 5 Stelle a sostegno della candidatura di Ferruccio Sansa vedono il loro nome di riferimento al 34,4%. I centristi e le sinistre moderate di Aristide Massardo totalizzano il 4,3%. Tutti gli altri candidati alla carica di presidente della provincia (in ordine alfabetico: Marika Cassimatis, Giovanni Chiappori, Gaetano Russo, Alice Salvatore e Davide Visigalli) si spartiscono collettivamente un 1,2%.

Nella coalizione di centrodestra, il traino è in mano alla Lega (25,7%), seguita da Fratelli d’Italia (12,5%). Cambiamo, il movimento fondato proprio da Toti, si assesta sul 10%, anche in virtù del fatto che si tratta di un soggetto politico più nuovo degli altri. Poi si “chiude il cerchio” con un 6,9% di Forza Italia e un 1,2% di altre liste.

Nel centrosinistra di Sansa invece a guidare le statistiche sulle intenzioni di voto è il Partito Democratico (17,1%) seguito dal Movimento 5 Stelle (11,2%). Poi troviamo la Lista Sansa (3,5%), Sinistra Italiana-Linea Condivisa (2,7%) e altre liste (2,2%).

Aristide Massardo ha come prima lista nelle intenzioni di voto Italia Viva (2,8%), seguita dal 2% di Più Europa e uno 0,5% di altre liste.

Le domande poste da Winpoll-Cise per il Sole 24 ore vedevano anche tra gli argomenti la gestione dell’emergenza Coronavirus e un bilancio generale dell’operato della Regione.

Il 50% dei liguri si è detto “abbastanza soddisfatto” per quanto riguarda l’arginamento del Covid-19, seguito da un 23% di “poco soddisfatti”, un 15% di “molto soddisfatti” e un 12% che si dichiara “per nulla soddisfatto”.

L’operato della regione è stato giudicato come “abbastanza positivo” dal 48% dei liguri, “molto positivo” per il 22% e un 30% diviso esattamente a metà tra chi l’ha invece ritenuto “abbastanza negativo” e chi “molto negativo”.

Ricordiamo che, oltre al voto per eleggere il nuovo Consiglio Regionale della Liguria, si terrà anche un referendum relativo alla riduzione del numero di parlamentari.

Secondo il sondaggio commissionato da Il Sole 24 Ore, il 60% dei liguri voterà sì alla riduzione e il 40% voterà per il mantenimento dello stato delle cose. Tra questi, l’exploit dei sì va al M5s (97% dei votanti), mentre Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Pd si assestano tutti su percentuali quasi identiche, tra un 53-56% di sì e un 44-47% di no.

E se si votasse domani anche per il Parlamento?

Il sondaggio Winpoll-Cise si chiude proprio con questa domanda. Le risposte vedono la Lega in testa, (29,6%), il Pd a 19,1%, Fratelli d’Italia al 18%, il Movimento 5 Stelle al 13,3%. Dopodiché, se si esclude un 4,9% di Forza Italia, gli altri partiti si assestano più o meno tutti attorno al 2%. Rifondazione Comunista, al suo minimo storico, chiude la classifica con lo 0,4%.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium