Un ghiro adulto gravemente ferito, forse per l‘attacco di un predatore, è stato soccorso dai volontari della Protezione Animali vicino ad Urbe, in zona Parco del Beigua.
Aveva profonde ferite alle zampe ed alla testa ma l’intervento del veterinario e le cure amorevoli dei volontari lo hanno rapidamente stabilizzato ed ora si è ripreso e mangia con buon appetito.
"Ancora una volta per soccorrere un animali selvatico in difficoltà in un territorio naturale “protetto”, sono dovuti intervenire i volontari dell’Enpa; l’associazione si batte da tempo, finora senza risultati, per convincere i gestori di queste aree che ricevono finanziamenti regionali (la presidenza del parco del Beigua, i sindaci dei comuni di Bergeggi, per l’area marina e la riserva costiera, Albenga per la Gallinara, Ceriale per il rio Torsero, Piana Crixia per la zona del fungo e Millesimo per il bric Tana), ad occuparsi anche anche della fauna selvatica ferita e malata, direttamente o con apposite convenzioni; è pur vero che, incredibilmente, le leggi istitutive, sia nazionale che regionale, non prevedono tale compito ma già molti parchi ed aree protette, per ovviare a questa assurdità, hanno cominciato a farsene carico o addirittura a creare centri di recupero (CRAS); in Liguria ancora nulla, a parte due modesti contributi annuali erogati all’Enpa savonese dal parco del Beigua anni fa e poi cessati" spiegano dalla Protezione Animali savonese.