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Attualità | 09 settembre 2020, 15:55

Il sindaco Frascherelli sulla situazione delle scuole a Finale: "Facciamo chiarezza. Noi pronti, il ministero no"

Il primo cittadino: "Sarebbe stata una scelta saggia da parte del governo rinviare l'apertura. Ma così non è stato. Non si scarichino sui sindaci responsabilità nazionali"

Il sindaco Frascherelli sulla situazione delle scuole a Finale: "Facciamo chiarezza. Noi pronti, il ministero no"

Giornate febbrili in tutta Italia per l’incognita dell’apertura Scuole. Ed anche a Finale i giorni precedenti all apertura di Lunedì sono intensi. Molti Sindaci avevano paventato gli scorsi giorni la possibilità di chiedere un rinvio al Presidente Toti. Alcuni colleghi  Liguri si sono mossi in autonomia, molti altri si stanno muovendo con uniformità ed in stretto contatto con Anci che proprio in questo momento ha una riunione con Regione Liguria.

Spiega il sindaco di Finale Ligure, Ugo Frascherelli: “Facciamo un po’ di chiarezza a vantaggio dei molti genitori che ci stanno chiamando da più parti per avere conferme ed informazioni. Tutti gli interventi richiesti al Comune da parte delle scuole son stati iniziati e terminati con la nostra Ditta nel mese di agosto. I tecnici comunali hanno passato tutto il mese di agosto a gestire tali necessità per completarle nei tempi stabiliti ed utilizzando i 40 mila euro destinati dal Ministero a fine luglio. Interventi nel plesso di Calvisio, Pia, Marina (materna, elementari, medie) con nuove paratie, demolizioni di vecchie e sistemazioni complessive. Su Final Pia siamo anche riusciti a iniziare e concludere i lavori legati alla sismica, e proprio per questo con una nostra Cooperativa stiamo ultimando (finiremo domani) le pulizie post cantiere. In tutti gli altri plessi (Calvisio e Marina) gli interventi di nostra competenza sono finiti (oggi termineremo di dare la tinta ad una parete presso le scuole medie) ma manca ancora pulizia (che non spetta al Comune) e sistemazione di banchi ed armadi (cha aiutiamo volentieri a fare). Ci siamo resi disponibili con maestranze comunali, volontari di protezione civile ad aiutare la Direzione Didattica che evidentemente è in affanno e senza alcun tipo di supporto da parte del Ministero. Ed abbiamo già organizzato nostro personale per un adeguata sanificazione in tutte le strutture scolastiche di nostra proprietà. Non avendo a disposizione personale adeguato nel numero molti insegnanti hanno iniziato in questi giorni a sistemare le proprie aule pur non essendo compito di loro competenza. Siamo prontissimi anche per quanto concerne il trasporto con Scuolabus, cosi come comunicato con Circolare alla Direzione Scolastica. Operative dal primo giorno di apertura scuole anche con servizi diversi e contestualizzate con i nuovi ingressi di ogni scuola. Mi si chiede da più parti un ordinanza per il posticipo delle lezioni.

Per quel che ci riguarda scelta saggia da parte del Governo sarebbe stato un rinvio al 24 settembre o addirittura al 1 ottobre per terminare con calma le elezioni e tutte le operazioni successive di sistemazione e pulizia e dare tempo alle Direzioni Didattiche di organizzarsi con il personale a loro disposizione. Ma cosi non è stato. Un atto straordinario da parte mia dovrebbe avere presupposti molto diversi (per esempio strutturali) che non vi sono. Diverso se la richiesta arrivasse da parte della Direzione Didattica, laddove per ragioni di sicurezza per i giovani studenti e per motivi di loro competenza chiedessero un rinvio perché impossibilitati ad iniziare le lezioni. In questo caso prenderei seriamente in considerazione la cosa. Come al solito si scaricano sui Sindaci responsabilità nazionali."

Comunicato stampa

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