Incendio alla chiesa San Lorenzo di Cairo Montenotte. La Pm Chiara Venturi ha richiesto l'incidente probatorio. Secondo quanto riferito, si starebbe attenendo il via libera da parte del Gip.
Il rogo doloso risale al pomeriggio dello scorso 14 agosto. Dopo accurate indagini, i carabinieri della compagnia di Cairo avevano individuato il responsabile. Un 44enne cairese con problemi mentali. Nel corso dell'interrogatorio, l'uomo aveva specificato di essere andato in chiesa quel pomeriggio per accendere una candela e di essersi poi spostato in sacrestia. Da li un cero gli sarebbe caduto dalle mani provocando una grande fiamma. Il 44enne avrebbe poi anche tentato di spegnere l'incendio invano.
Il racconto però non aveva convinto la Pm poiché nella parrocchia non vi erano candele, ma solo ceri elettrici. Inoltre, la ricostruzione da parte dei vigili del fuoco aveva consentito di appurare che il materiale usato per appiccare l'incendio era altamente infiammabile.
Dopo l'incidente probatorio si potrà provvedere al dissequestro dell'area. Un passo importante per iniziare i lavori al tetto danneggiato. Intanto nei giorni scorsi è iniziato l'intervento di pulizia al di fuori della chiesa. Ossia la rimozione dei detriti del rogo. Il tutto propedeutico al montaggio dei ponteggi e all'arrivo della gru.
Tutto questo per consentire la realizzazione di una prima copertura provvisoria. Una struttura rigida tipo onduline per proteggere gli interni della chiesa dalle piogge e dal maltempo in generale. Ma non solo. Sarà un punto strategico per realizzare poi il tetto definitivo.