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CGIL Informa | 09 settembre 2020, 10:46

Sindacato di base USB: "Vigili del fuoco pronti allo sciopero. Condizioni di lavoro attuali non accettabili"

"Il dipartimento è sempre meno democratico e l’aria che si respira sul luogo di lavoro è tesa"

Sindacato di base USB: "Vigili del fuoco pronti allo sciopero. Condizioni di lavoro attuali non accettabili"

"I vigili del fuoco preparano lo sciopero. Il sindacato di base USB - spiega in una nota - non accetta più le attuali condizioni di lavoro ed invita pubblicamente tutte le altre organizzazioni sindacali, per il bene dei lavoratori e dei loro diritti di unirsi a loro. Il dipartimento dei vigili del fuoco è sempre meno democratico e l’aria che si respira sul luogo di lavoro è tesa". 

"Gli argomenti oggetto dei vari stati di agitazione non raffreddati partono dall’imposizione alla conduzione dei camion preposti al soccorso, in assenza totale di tutele economico giuridiche in caso di sinistro. Giusto per capire, un autista del soccorso è responsabile di 1.500.000 di euro (5 operatori+ veicolo) e prende una busta paga di €1500 ca. Le carenze organiche oramai croniche vengono risolte anziché con assunzioni dedicate con richiami di 1 giornata ai cosi detti Vigili Volontari, spesso chiamati da oggi per domani". 

"Sono normalmente uomini e donne senza occupazione stabile che più o meno consapevolmente, ambiscono ad un rapporto stabile col Corpo Nazionale, visto il nobile servizio reso ai cittadini ed al paese e che pertanto garantiscono normalmente la loro disponibilità, mettendo in secondo piano esigenze private e familiari. Realmente sono lavoratori senza un futuro certo, ed il Comando Savonese incurante di dover sottostare ai principi Costituzionali approfitta della disponibilità di queste figure" proseguono dal sindacato. 

"Le sedi dei vigili del fuoco sono nella maggior parte dei casi ad alto rischio sismico, scarsa efficienza energetica, pericolose, inospitali e sporche (appalti dati ad aziende poco trasparenti, incostanti ed irrispettose delle regole contrattuali) talvolta di superficie insufficienti per un parco mezzi (normalmente ventennali ed altamente inquinante) sempre più corposo. La pessima gestione del Dirigente attuale Emanuele Gissi costringe molti lavoratori a non avere più una sede di lavoro stabile, (p.es Villanova D’Albenga) pertanto a questi viene negato il diritto di pianificare la propria esistenza familiare che deve invece necessariamente coesistere sullo stesso piano con quella lavorativa. Nonostante il Corpo Nazionale acquisisca sempre più competenze (vedi lotta attiva agli incendi boschiva sottratta alla forestale) non riceve adeguato numero di uomini, formazione (spesso a carattere gratuito) e mezzi in numero adeguato al carico di lavoro, e senza tener conto minimamente della conformazione del territorio Ligure, dell’elevatissimo carico di Incendi legato all’assenza di gestione dei boschi e del suo rischio Idro-Geologico". 

"Ultimo punto, ma la lista è assai ben più lunga, dichiara il sindacato è l’assurdità che i vigili del fuoco anticipino i soldi per fruire del pasto che in alcune sedi distaccate si autogestiscono, ripiego obbligatorio, vista la scarsa qualità dei prodotti somministrati dalla ditta appaltatrice del servizio mensa, Multinazionale Elior - conclude il Coordinamento Usb - Apriamo anche a quei lavoratori, maggiormente lavoratrici, vittime di un datore di lavoro, lontano invisibile, ma probabilmente ben consapevole dei vantaggi che si hanno a tenero sotto ricatto dei lavoratori che troppe alternative non hanno. Seguirà comunicazione ufficiale della data precisa e del luogo dello sciopero". 

Comunicato stampa

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