Che potesse filare tutto liscio come l'olio nella situazione di totale novità in cui era avvolto il rientro a scuola sembrava potesse rivelarsi un'evenienza difficile da verificarsi.
Tutto sommato invece il trasporto pubblico pare aver reagito nel complesso in maniera soddisfacente, almeno così è stato secondo i vertici dell'azienda di trasporto provinciale, come ha spiegato ai nostri microfoni il dg Giovanni Ferrari Barusso: “Tpl Linea applica le norme previste dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Pertanto gli autobus vengono al massimo riempiti all’80% della capienza rispetto a quanto scritto sulla carta circolazione, come il decreto ministeriale prevede”.
“Per garantire il servizio a tutti gli studenti abbiamo organizzato un tavolo con tutti i sindaci e le scuole della provincia - spiega il direttore di Tpl Linea, nelle scorse settimane impegnata in un confronto anche con la Prefettura e i sindacati per la sicurezza a bordo dei messi -, abbiamo calcolato gli orari di ingresso e uscita e abbiamo soddisfatto il fabbisogno dei passeggeri introducendo in servizio 30 corse in più grazie all’attivazione di corse bis”.
Nonostante queste variazioni però, alcuni utenti hanno lamentato ritardi e disagi, con studenti costretti anche ad attendere oltre 30 minuti dopo non essere riusciti a prendere il primo bus disponibile, oltre ad alcuni assembramenti alle fermate: “In questi primi due giorni qualche disservizio è stato dovuto a minime variazioni degli orari di entrata e uscita delle scuole rispetto a quanto era stato concordato con il tavolo dei sindaci e delle scuole, ma in ogni caso anche se i ragazzi sono saliti sulla prima corsa utile, si è mantenuta la regola dell’80% della capienza. E in ogni caso si è trattato di un paio di casi isolati, nello specifico uno dei quali a Quiliano dove era presente anche il mercato settimanale”.
A far cigolare ancora l'intero meccanismo è però quello che è da considerarsi il normale decorso dell'avvio di un anno scolastico, con un orario ad ora ancora provvisorio destinato poi a cambiare nelle prossime settimane: “Come all’inizio di ogni anno scolastico siamo di fronte a un work in progress, aggiustiamo costantemente il tiro in base alle esigenze che si configurano, ma grazie al confronto costante con scuole e sindaci, all’aiuto anche della Protezione Civile e al costante monitoraggio da parte dei controllori sul territorio non si stanno verificando disagi o disservizi” conclude Ferrari Barusso.