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Politica | 24 ottobre 2020, 20:54

Nuovo Dpcm, Toti anticipa il governo: "Stop a cinema, teatri e cerimonie; sugli orari dei ristoranti chiesta una riflessione"

Salvi al momento gli spostamenti sul territorio anche se saranno "fortemente sconsigliati", pare scontato il fermo di campionati giovanili e dilettantistici

Nuovo Dpcm, Toti anticipa il governo: "Stop a cinema, teatri e cerimonie; sugli orari dei ristoranti chiesta una riflessione"

"Dobbiamo difendere i nostri cari, i nostri sanitari e la nostra economia". Con queste poche parole il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha concluso la sua diretta Facebook quotidiana per gli aggiornamenti sulla situazione Covid nella nostra regione.

Un appuntamento particolarmente atteso in questo sabato 24 ottobre, dopo l'uscita di una bozza di DPCM su cui il confronto è ancora aperto e per il quale quindi ulteriori notizie e chiarimenti arriveranno nella giornata di domani, con le misure che saranno attive da lunedì 26 ottobre.

"Sta crescendo molto la pressione sugli ospedali, pertanto sono state pensate misure su cui le Regioni hanno chiesto di potersi esprimere" ha affermato il presidente Toti, confermando a grandi linee le voci circolate nel pomeriggio.

Maggior curiosità e interesse c'era per tutto il mondo della ristorazione per il quale il Governo avrebbe pensato ad una chiusura uniforme alle 18, orario calcolato per far sì che la maggior parte dei lavoratori possa usufruire di tali servizi. Su questo i governatori hanno chiesto una attenta riflessione: "Abbiamo chiesto una differenziazione di orario - ha spiegato il governatore - perché un bar che lavora fino alle 18 potrebbe così continuare coi suoi servizi, mentre un ristorante che lavora su due turni vedrebbe così preclusa la possibilità di lavorare la sera. Riteniamo questo non sia giusto e non serva a contenere il virus".

Confermate anche le chiusure domenicali per i centro commerciali, quelle generali per cinema e teatri e per "una serie di attività sportive su cui le Regioni hanno espresso perplessità". Dubbi che invece non paiono esserci sui campionati giovanili e dilettantistici, per i quali la chiusura sembra ormai certa, così come per le cerimonie.

Non chiuderanno i confini regionali, comunali e provinciali: "Sarebbe qualcosa di ingiusto, infattibile e incontrollabile. Vi è però un'indicazione a spostarsi il meno possibile" per motivi che non siano di lavoro o di necessità.

Infine il capitolo tanto discusso della scuola: "Abbiamo chiesto che la didattica online venga estesa al 100 percento nelle ultime due classi delle superiori" ha chiosato Toti.

 

Mattia Pastorino

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