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Politica | 28 ottobre 2020, 15:06

Albenga, Roberto Tomatis (Lega): "Ordinanza sulla vendita bevande è discriminatoria. Avvantaggia la grande distribuzione e danneggia i piccoli esercenti"

Il consigliere leghista: "Mentre i ristoratori non possono dare nemmeno una birra insieme alla pizza da portare a casa, vediamo i 'soliti noti' che bivaccano sul lungocenta"

Albenga, Roberto Tomatis (Lega): "Ordinanza sulla vendita bevande è discriminatoria. Avvantaggia la grande distribuzione e danneggia i piccoli esercenti"

Roberto Tomatis, consigliere della Lega ad Albenga, non ci sta. E attacca l'ordinanza del Sindaco che prevede che “a partire da oggi, dalle 19.30 e sino al 31 gennaio 2021, il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche.

“Si tratta – afferma – di un' ennesima beffa ai danni dei piccoli imprenditori,commercianti e in generale delle partite iva del settore in favore della grande distribuzione. Infatti il divieto di vendita di alcolici non riguarda i centri commerciali e i supermercati, ma si rivolge esclusivamente agli esercizi di commercio al dettaglio di vicinato in sede fissa, attività artigianali da asporto e distributori automatici.

Quindi ristoranti e pizzerie che fanno servizio di asporto non potranno vendere birra o alcolici. Ho ricevuto telefonate da amici titolari di pizzerie arrabbiati, esercenti che dalle ore 18 cercano di compensare le perdite dovute alla chiusura anticipata lavorando con l'asporto e che a seguito di questa ordinanza, non potranno vendere al cliente, insieme alla pizza, la birra da consumare a casa . Quindi – prosegue - i “soliti noti” potranno, come sempre hanno fatto, a comprare bevande alcoliche e a consumarle in maniera indisturbata e bivaccando sul lungocenta o sotto l'ex Pronto soccorso del vecchio ospedale e i supermercati a vendere alcol.

Lo ribadisco, considero questa scelta un atto discriminatorio e assurdo che ammazza definitivamente persone che sono già state ferite mortalmente dai nostri governanti. Credo che il Sindaco non si renda conto di ciò che sta accadendo ad un settore già in piena crisi, non faccia il Conte o il Di Maio di turno, lo reputo nonostante tutto più intelligente, cancelli subito l’ordinanza, farebbe una cosa sensata e di buon senso”, conclude Roberto Tomatis.

 

Comunicato stampa

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