Cari Lettori, questa volta parleremo di come salvare i denti, ma anche il resto del corpo che li porta a spasso…
Anche oggi i notiziari segnalano un gran numero di persone positive al Corona virus, quindi è dovere di ciascuno di noi fare del proprio meglio per contrastare la diffusione del contagio, senza che questo ci costringa a trascurare altri aspetti della nostra salute.
Da parte di noi dentisti, la sensibilità a combattere le infezioni, è oramai una realtà consolidata: siamo, tra le categorie di medici che lavorano in libera professione, quelli generalmente più attrezzati quanto a dispositivi di sterilizzazione dello strumentario; era già nostra routine l’applicazione di misure per combattere la diffusione delle infezioni, a tutela dei pazienti e di noi operatori (ho acquistato la mia prima autoclave insieme alla mia prima poltrona da dentista quando, nel 1990, ho aperto i mio studio) ed anche in questo caso, siamo in grado di offrire un buon livello di sicurezza.
Si aggiunga che, in questo periodo, applicando i suggerimenti del Ministero della Salute, abbiamo implementato i nostri protocolli operativi per ridurre le occasioni di contagio anche al di fuori delle zone operative (cioè della sala con la “poltrona del dentista”), applicando la seguente strategia:
- Distanziare gli appuntamenti affinché i pazienti non debbano condividere la sala di attesa
- Eliminare le riviste e gli oggetti non facilmente igienizzabili anche nelle zone non operative
- Far indossare le soprascarpe a chiunque acceda allo studio
- Riporre gli oggetti personali e gli indumenti dei pazienti in sacchetti monouso che riconsegniamo a fine seduta
- Misurare la temperatura a tutti prima di farli accedere alla struttura
Tutto questo viene preceduto dal nostro screening telefonico in cui si chiede ai pazienti segnalarci se loro, o le persone con cui sono a contatto, presentino sintomi riconducibili alla malattia ed è proprio in questa occasione che voi potete fornire un grandissimo aiuto: so che, a forza di sentirle, certe domande diventano noiose e può venire naturale rispondere “automaticamente” che “va tutto bene”. È invece indispensabile che rispondiate con la massima sincerità, ponendo attenzione a tutto ciò che viene chiesto. Se poi c’è qualche situazione sulla quale nutrite dei dubbi, è importante che ce la segnaliate, faremo il possibile per darvi i giusti consigli.
“Ma cosa devo controllare prima di confermare il mio appuntamento dal dentista per il giorno dopo?” direte voi… semplice: poche cose facilmente controllabili da chiunque: se anche una sola di queste si verifica, chiedete di rinviare il vostro appuntamento fino a situazione normalizzata
- Avete febbre superiore a 37,5?
- Avete difficoltà a percepire gli odori e/o i sapori?
- Avete tosse secca?
- Avete diarrea?
- Avete congiuntivite?
- Avete mal di gola?
- Vi sentite stanchi?
- Avete indolenzimento con dolore ai muscoli?
- Qualcuno della vostra famiglia, dei vostri colleghi di lavoro, dei compagni di scuola dei vostri figli è risultato positivo al virus?
Se vi riconoscete, in una o più di queste situazioni, non agitatevi: in questa stagione i sintomi potrebbero essere portati da “normale” influenza. Non arrischiatevi però ad avvicinare altre persone fino a che la situazione non sia stata chiarita, possibilmente con l’aiuto del vostro medico di famiglia. Un comportamento imprudente potrebbe portare molte persone a pagarne le conseguenze, mentre poche attenzioni da parte di tutti possono dare un contributo fondamentale per arginare l’epidemia.
Se avete altre domande scrivetemi a dottore@attiliovenerucci.it , risponderò privatamente e, se l’argomento sarà di interesse generale, potrà essere il tema di un prossimo Salvadente
Buona domenica!
Dr. Attilio Venerucci
Prof. A contratto c/o
Master in Laser Dentistry
Università degli Studi di Genova