Attualità - 16 novembre 2020, 12:59

Upa Savona: "Un manifesto per salvare le imprese turistiche dal rischio di chiusura definitiva"

Dall'Unione Albergatori proposte a livello nazionale, regionale e comunale per programmare la stagione 2021 "per cercare almeno di recuperare le quote di mercato pre-Covid"

Upa Savona: "Un manifesto per salvare le imprese turistiche dal rischio di chiusura definitiva"

"E’ drammaticamente evidente, nei fatti, che la gestione della prevenzione della ripresa dei contagi post lockdown della prima metà del 2020 sia stata del tutto inadeguata con le conseguenti gravi ricadute sulla tenuta sanitaria e socio-economica del paese".

Comincia così schiettamente l'analisi del periodo difficile che sta vivendo uno dei settori trainanti della nostra economia locale, ovvero il turismo, dalla quale l'Unione Provinciale degli Albergatori (UPA) prende spunto per lanciare un suo manifesto che sarà sottoposto alle istituzioni locali e nazionali con l'intento di salvare diverse attività dalla chiusura e cercare di dare ad esse nuovo slancio per una ripresa futura.

"Il settore spiegano dall'associazione presieduta da Angelo Berlangieri è colpito dalla crisi più grave vissuta dal dopoguerra ad oggi con una recessione, purtroppo, crescente che sta mettendo a rischio la tenuta di un settore che vale, in Italia, il 13,2% del PIL (232 miliardi di valore economico) e il 14,9% dell’occupazione totale (3,5 milioni di occupati)".

"A fronte di questo, senza alcun indugio, è necessario e doveroso per chi ci governa agire combinando due azioni: salvare le imprese turistiche dal rischio di chiusura definitiva aiutandole ad ammortizzare le perdite subite con la compartecipazione non potendo agire, nell’immediato, sulla leva della domanda che è di fatto azzerata a causa degli effetti della pandemia, e delle norme sulla pandemia; preparare(adesso!) la destinazione ad esser pronta a recuperare i livelli di mercato pre-Covid19 nella fase di ripresa della domanda".

Le proposte degli albergatori savonesi si sviluppano quindi su diversi piani d'azione: "A livello nazionale chiediamo a tutti i nostri parlamentari di farsi parte attiva presso il Governo e il Ministro del Turismo affinché venga adottato, con urgenza, per il settore economico più penalizzato dalla pandemia un provvedimento specifico con misure e risorse dedicate".

Nel documento presentato quest'oggi si definisce "indifferibile" l'adozione di un decreto turismo, nel quale si dovrebbero adottare sei precise misure: "Proroga al 30 settembre 2021 della moratoria sui mutui e i prestiti bancari; azzeramento della prima rata IMU 2021 e riduzione del 70% della seconda rata IMU 2021 estesi a tutti i proprietari d’immobili a destinazione ricettiva con l’obbligo per i proprietari non gestori di detrarre dai canoni di locazione o di affitto d’azienda il valore dell’IMU non pagata; proroga al 30 giugno 2021 del credito d’imposta per i canoni di locazione o di affitto d’azienda; azzeramento per l’anno 2021 del canone speciale RAI e dei canoni SIAE dovuti dalle imprese turistiche; proroga fino al 30 settembre 2021 degli ammortizzatori sociali utilizzabili solo nei casi di riduzione o sospensione delle attività lavorative delle imprese turistiche a causa della pandemia Covid19; l'istituzione di un fondo di compartecipazione alle perdite subite causa Covid dalle imprese turistiche che preveda un contributo a fondo perso calcolato in percentuale sulla perdita di ricavi subita nel periodo gennaio/dicembre 2020 rispetto al periodo gennaio/dicembre 2019".

" A livello regionale invece - proseguono da UPA - chiediamo al nostro Governatore e all’Assessore al Turismo di attivare con urgenza un Tavolo di Crisi del Turismo che entro un mese, verificate l’entità delle risorse messe a disposizione, determini ed avvii gli strumenti e le azioni regionali per tentare di salvare il turismo: bonus assunzioni anno 2021; contributi a ristoro delle spese sostenute dalle imprese; revisioni normative regionali; piano specifico di comunicazione e promozione a supporto delle fasi di ripresa della domanda turistica; eccetera".

Anche a livello comunale, infine, sarebbe necessario agire con due misure: "Chiediamo a tutti i nostri Sindaci che in maniera coordinata (il turismo è un valore per tutta la nostra provincia che merita attenzione e rispetto da parte di tutti nessuno escluso!) s’intervenga sull'abbattimento per il biennio 2020/2021 dei tributi locali a competenza comunale (ad es. la TARI) e che si preparino ora le destinazioni locali alla 'stagione 2021', per cercare almeno di recuperare le quote di mercato pre-Covid, puntando su due degli asset di maggior competitività del momento: la sicurezza della destinazione e i servizi per i clienti delle strutture ricettive(mettendo finalmente al centro delle politiche locali i servizi e l’offerta, e non la sola animazione ed intrattenimento!): parcheggi e servizi di spiaggia per i clienti delle strutture ricettive; servizi locali di assistenza e sicurezza anche sanitaria" concludono da UPA Savona.

 

Redazione

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