Economia - 21 novembre 2020, 16:00

Sintoamplificatore: a cosa serve?

Il sintoamplificatore si occupa di ‘amplificare’ un segnale audio proveniente da una fonte e passato attraverso cavi o tramite connessione wireless.

Poco tempo fa in pochi si potevano permettere un impianto Hi-Fi per ascoltare CD e vinili, ancor di meno quelli adatti per allestire sistemi per l’Home Cinema. Prima di tutto i costi di amplificatori, speaker e subwoofer erano alquanto proibitivi, inoltre serviva moltissimo spazio in casa per poter effettuare i collegamenti e posizionare le casse in modo corretto. Con l’avanzare della tecnologia e l’arrivo della musica in formato liquido, gli impianti HiFi hanno affrontato un periodo di crisi, dovuto all’interesse crescente degli appassionati verso i dispositivi portatili per la riproduzione di MP3 come iPod e chiavette USB. 

La musica su supporto fisico sembrava vicina al tramonto, ma incredibilmente è stata ‘salvata’ proprio dal suo formato più ‘antico’, ovvero il vinile. L’interesse riacceso dagli appassionati ha fatto in modo che il vinile tornasse in scena, superando addirittura i Compact Disc. Paradossalmente i CD rischiano di scomparire completamente ancora prima dei vinili, formato che erano destinati a sostituire. 

Il ritorno del vinile ha convinto molte ditte del settore audio a produrre giradischi di diverse tipologie, vendendoli ad un prezzo molto conveniente. Allo stesso modo anche i sintoamplificatori sono tornati sul mercato, anche loro a costi più bassi e adatti a tutte le tasche. 

Ma a cosa serve esattamente un sintoamplificatore e come si può usare? Leggendo questo articolo potrete scoprirne di più e capire se questo dispositivo può davvero fare al caso vostro.

Funzioni 

Il sintoamplificatore si occupa di ‘amplificare’ un segnale audio proveniente da una fonte e passato attraverso cavi o tramite connessione wireless. Prendiamo ad esempio un giradischi, questo non disporrà di speaker integrati. Per questo, per poter ascoltare i vostri dischi, dovrete far passare il segnale dal sintoamplificatore al quale collegherete gli speaker. In questo modo non solo otterrete frequenze più bilanciate e una resa sonora più potente, ma potrete regolare tutte le impostazioni tramite il display del sintoamplificatore. 

Molti modelli dispongono di Bluetooth, quindi potrete anche evitare di usare i cavi per il collegamento degli speaker, una soluzione comoda che vi consente di risparmiare tantissimo spazio. Questa tecnologia wireless vi consente anche di collegare al sintoamplificatore i vostri dispositivi portatili come smartphone e tablet, in modo da riprodurre la musica contenuta o quella sulle playlist in streaming. 

Il punto di forza del sintoamplificatore è la sua elevata versatilità, infatti non solo potrete collegare il giradischi, ma anche altri dispositivi come il televisore, il laptop e le console di gioco, in modo da amplificare l’audio. Le impostazioni di tutti i dispositivi collegati si possono controllare direttamente dal sintoamplificatore, cambiando la fonte di riproduzione a piacimento. 

Tipologie 

Fondamentalmente il sintoamplificatore nasce per la riproduzione audio di musica da vinile e lettore CD, ma con l’arrivo dei sistemi Home Theatre sono stati creati modelli appositi per la creazione di un impianto surround. Non mancano gli apparecchi ‘multiuso’ ai quali potrete collegare proprio di tutto, molto utili se in casa avete tanti dispositivi. 

In linea di massima i sintoamplificatori per la riproduzione audio sono i più indicati per l’ascolto di musica, inoltre si presentano solitamente con interfacce più intuitive e dimensioni compatte. Sul retro ci sono gli ingressi coassiali\ottici per gli speaker e quelli per il collegamento dei dispositivi. Molti sintoamplificatori di questa tipologia dispongono anche di sintonizzatore radio FM, mentre quelli più moderni possono ricevere anche canali digitali DAB\DAB+

Come al cinema 

Per l’allestimento di un Home Theatre invece bisogna puntare su sintoamplificatori da 5.1 canali o più, ovvero quelli che permettono di collegare ben cinque speaker più un subwoofer per creare l’effetto surround. Solitamente questi modelli sono un po’ più complessi da usare, in quanto l’interfaccia sul retro presenta moltissime entrate per la configurazione dell’impianto e per il collegamento dei vari dispositivi. Un sintoamplificatore di questo tipo è indispensabile se volete creare il vostro Home Cinema, inoltre dispone di entrate HDMI per televisori HD, console di gioco o lettori Blu-Ray. 

La tipologia multiuso è una delle più diffuse, ma a livello qualitativo si rivela quella meno soddisfacente. Il vantaggio di poter collegare qualsiasi dispositivo abbiate è sicuramente allettante, ma se siete degli appassionati di musica potreste rimanere alquanto delusi dalla resa sonora. I multiuso sono adatti per la creazione di impianti Home Theatre, sebbene spesso non dispongono di codec surround moderni. Tenete conto che questi sintoamplificatori sono particolarmente ingombranti, quindi assicuratevi di avere lo spazio necessario in casa se volete acquistarne uno.