I comuni di Cairo Montenotte e Carcare scendono in campo a sostegno del commercio. Il messaggio è semplice: a Natale comperiamo nei negozi locali. Due campagne di sensibilizzazione promosse nei giorni scorsi per fronteggiare le problematiche dovute all'emergenza sanitaria legata al Covid.
"Parte la campagna 'Io compro a Cairo'. Sosteniamo il commercio nella nostra città – scrive sul sito comunale il sindaco di Cairo Paolo Lambertini - La nostra Cairo con le sue vie ampie, la piazza principale che tornerà ancora più bella e vivace, il centro storico vivo e pulsante, le sue frazioni suggestive e dinamiche, il vociare fitto delle persone, i nostri negozi, fatti di luci, vetrine creative, profumi e prodotti unici, ma soprattutto persone. Persone che sono più che commercianti. Amici, consulenti, competenti, simpatici, pazienti, attenti, professionisti… sono le parole che risuonano in questa campagna speciale fatta di volti e persone vere, cuore della vitalità di Cairo, sempre presenti, tutti i giorni, tutto l’anno, tutti gli anni".
“Viviamo un periodo davvero difficile in cui siamo chiamati a essere disciplinati, determinati, attenti ma soprattutto uniti - aggiunge - Evitiamo assembramenti, portiamo sempre le mascherine e manteniamo le distanze, questo è il modo per voler bene a noi stessi e a Cairo, il modo per continuare a vedere la nostra città viva, colorata, vivace, illuminata. Entriamo nei nostri negozi. Scegliamo li i nostri regali. Così, insieme ai regali per il Natale, compriamo luce, vita, cordialità, calore, qualità, passione e un sacco di altre cose belle".
"'Io compro a Cairo' è la campagna che l’amministrazione comunale propone in collaborazione con i commercianti cairesi. Accettiamo la sfida: compriamo nei negozi a Cairo e nelle sue frazioni, e postiamo sui social le foto dei nostri acquisti. Il virus vorrebbe spegnerci e allora… accendiamo il Natale" conclude il sindaco cairese Lambertini.
Aggiunge il primo cittadino di Carcare Christian De Vecchi: "Ho già detto che il 2020 è stato, anche dal punto di vista dell’amministrazione pubblica, un anno molto particolare e difficile, personalmente l’ho definito 'sospeso', tra certezze ed incertezze quotidiane".
"Questa sospensione, nata da un grave problema sanitario, ha messo a dura prova ogni settore economico e sociale della nostra Nazione e di conseguenza anche della nostra comunità cittadina. Abbiamo cercato di orientare le sensibilità della solidarietà in ogni direzione soprattutto dove le “fragilità” erano maggiormente evidenti - conclude De Vecchi - Oggi con questa 'campagna di sensibilizzazione' vogliamo essere vicini alle attività produttive di Carcare".