Tra scuole e riapertura si frappone da sempre, il discorso trasporti, considerati il vero ed effettivo nodo da sciogliere per molti fin da settembre.
Ma non sono solo gli studenti a subire la situazione di bus e treni, che ad oggi devono rispettare il limite del 50% della capienza. Anche chi lavora, come ci scrive il savonese Andrea: "Sono uno dei tanti pendolari che prendono il treno per lavoro anche nei giorni festivi, come oggi. Sulla tratta Genova-Savona il regionale delle 18:55, oltre ad essere in ritardo di 30 minuti e quindi a dover aspettare al freddo con le sale d'attesa ormai giustamente chiuse, è arrivato sovraffolato con gente in piedi e posti tutti occupati! Alla faccia delle norme anti covid!"
"E poi si preoccupano di tenere chiusi magari negozi o bar per prendere un caffè per prevenire i contagi?" conclude amaramente il nostro lettore.