- 21 dicembre 2020, 17:10

Savona, Piano del Traffico a zero

La rivoluzione green mancata

La splendida riqualificazione dell'ex ospedale San Paolo e di corso Italia dimostra due cose: la prima è che, volendo, è possibile contemperare gli interessi privati con quelli pubblici, ottenendo risultati importanti per la comunità. La seconda è che quando si restituiscono spazi urbani ai pedoni sottraendoli alle auto, la città diventa più bella, accogliente, vivibile.

Il piano del traffico presentato ormai due anni fa dal vicesindaco Massimo Arecco e cestinato un po' troppo frettolosamente dal sindaco Ilaria Caprioglio, andava proprio nella direzione di una “svolta green” peraltro ormai ineluttabile. Liberava dalle auto via Paleocapa, dall’incrocio con via Manzoni fino a piazza del Popolo, prevedendo anche la pedonalizzazione di piazza Mameli. Rivedeva la circolazione di auto e bus lungo un percorso anulare destinato a sciogliere i nodi più intricati del traffico. Individuava adeguati parcheggi di cornice. E infine ridisegnava le fermate dei bus collocandole in corrispondenza dei punti attrattivi della città, come scuole, uffici, zone commerciali, porto antico.

La proposta di Arecco, secondo Caprioglio, non era suffragata da dati puntuali sui flussi di traffico. Da qui l’incarico all’Università di Legino, che finora però non ha prodotto alcun risultato. Cosicché l’Amministrazione chiuderà il suo mandato senza aver dato alcuna risposta al tema di una città più moderna e vivibile.

Insomma, la rivoluzione green è rimandata, sperando che i prossimi inquilini di Palazzo Sisto trovino il coraggio di intervenire in quella direzione.

Bruno Lugaro