Una cerimonia decisamente più ristretta e sobria del solito ha accompagnato stamani a Finale Ligure la consegna del premio "Renato Testa", il riconoscimento fortemente voluto dalla famiglia del compianto ingegnere per coloro i quali hanno dimostrato di essersi fattivamente prodigati a favore della città.
L’idea del premio è nata ripensando alla serietà e alla dedizione che hanno sempre caratterizzato la professione dell' Ingegner Testa il quale, bergamasco di origine ma finalese a tutti gli effetti, ha dedicato premurose attenzioni e grande impegno alla salvaguardia del territorio finalese.
E chi, in questo anno segnato dalla pandemia, poteva meritare questo premio più di un'associazione di volontariato? La signora Testa, moglie del compianto ingegnere, e la famiglia tutta hanno deciso così di assegnare il premio annuale al gruppo di volontari finalesi, da sempre impegnati nel risolvere le emergenze del territorio.
Emergenze che quest'anno non sono state legate agli aspetti più consueti ai quali si lega l'operato della Protezione Civile, ma anche in un supporto molto meno solito ma altrettanto prezioso come quello fornito nella gestione dell'epidemia, per il quale lo scorso settembre erano giunti anche i complimenti dal coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo durante l'inaugurazione della nuova tenda acquistata per le emergenze varie (leggi QUI).