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Economia | 07 gennaio 2021, 15:00

5 dischi progressive rock da ascoltare

Ecco una piccola rassegna di album che, se amate questo particolare genere musicale, non potete in alcun modo lasciarvi scappare

5 dischi progressive rock da ascoltare

Il progressive rock, abbreviato anche con prog rock è un genere che negli anni ‘60/’70 ha riscosso un grande successo di critica e pubblico, sebbene passato quel periodo non ha più avuto molta fortuna. Tenuto in vita solo dagli appassionati il prog è uno dei generi moderni più complessi che affonda le sue radici nella musica classica, nel jazz e nella sperimentazione sonora. 

Massimi esponenti del genere sono stati i Pink Floyd, un gruppo che è stato capace di dare una forma ‘canzone’ al progressive, un genere che ‘annienta’ il concetto strofa\ritornello. Gli stessi Pink Floyd hanno scritto dei capolavori del genere come il celebre Atom Heart Mother, uno dei dischi più amati dai loro fan. 

La maggior parte dei gruppi progressive ha visto luce nel Regno Unito, oltre ai Pink Floyd infatti troviamo nomi come King Crimson, Yes, Emerson, Lake & Palmer e quelli della cosiddetta scena di Canterbury: Camel, Soft Machine e Caravan. In realtà il nostro Bel Paese ha davvero dato tanto al genere, sebbene molti artisti non siano più nominati dai media e sembrano essere stati dimenticati. 

Le Orme, i Biglietto per l’Inferno, i Napoli Centrale e gli Area non hanno nulla da invidiare ai ‘colleghi’ britannici, anzi in alcuni casi sono stati anche fonte di ispirazione. L’unico gruppi italiano del genere capace di rimanere sulla scena è la Premiata Forneria Marconi che ancora oggi si esibisce dal vivo in tour nazionali e internazionali. 

Se volete saperne di più, eccovi cinque dischi progressive da ascoltare in modo da approfondire il genere. Vi ricordiamo che su https://lachitarrafelice.it potete trovare tantissime rassegne dedicate ad artisti, strumenti e generi musicali. 

ELP (Emerson, Lake & Palmer) - Tarkus

Tarkus è considerato da molti il capolavoro del trio. La traccia iniziale - chiamata proprio Tarkus - è una suite di rara bellezza dove i tre musicisti si fanno sentire in tutta la loro bravura. Il cavallo di battaglia come sempre sono le tastiere di Keith Emerson, un vero virtuoso capace di spaziare dal jazz alla classica come se nulla fosse. Non sono da meno il batterista Carl Palmer e il recentemente scomparso bassista Greg Lake, capaci di creare una sezione ritmica davvero notevole. La suite da sola vale l’acquisto dell’album, contornato comunque da altre tracce di ottimo livello.

Atomic Rooster - Death Walks Behind You 

Gli Atomic Rooster sono un gruppo progressive abbastanza atipico. Nel disco di debutto dietro le pelli sedeva Carl Palmer degli EMP, per un lavoro di ottimo livello tipicamente prog. Influenzata pesantemente dal sound dei Black Sabbath, con Death Walks Behind You, la band si trasforma in una vera e propria macchina da guerra sonora, caratterizzata dalla presenza di chitarre dal sound più pesante. Composizioni di alto livello che mantengono in qualche modo una forma canzone, senza però rinunciare ai tipici virtuosismi del progressive. 

Soft Machine - Third  

I Soft Machine appartengono alla scena di Canterbury che ha sfornato altri gruppi incredibili. Third è il disco che racchiude lo stile progressive britannico, caratterizzato da lunghi brani dove spesso la voce viene messa in secondo piano da parti strumentali di grande tecnica, capaci però di creare atmosfere oniriche davvero coinvolgenti. Slightly All the Time è una delle tracce più belle mai scritte nel genere, un vero viaggio musicale da ascoltare dall’inizio alla fine senza interruzioni. 

Biglietto per l'Inferno - S\T

Il self titled degli italiani Biglietto per l’Inferno uscito nel 1974 è un connubio tra progressive e rock di grande impatto. La spettacolare traccia Confessione presenta ritmi più veloci che si spingono fino all’heavy metal dell’epoca e si alterna a tracce più intime, come l’Amico Suicida. Una band capace di emozionare e di allietare l’ascoltatore con un caleidoscopio di suoni, mantenendo comunque uno stile personale. I Biglietto per l’Inferno non sono proprio un ascolto facile, ma sicuramente una band del panorama italiano da conoscere a tutti i costi. 

Area - Arbeit Macht Frei

Se il progressive britannico è spesso caratterizzato da tematiche più ‘leggere’ e a tratti fantasiose, quello italiano si fa sentire anche per i testi forti. Il titolo di questo fantastico disco degli Area non lascia spazio a dubbi, così come la traccia Luglio, Agosto, Settembre (Nero) dedicata al popolo palestinese. Chiaramente schierati politicamente, spesso gli Area sono risultati ‘scomodi’ al punto che i loro pezzi non venivano passati in radio. In Arbeit Macht Frei le sonorità prog si alternano al jazz, per sfociare nel pop, il tutto suonato in modo impeccabile. La narrazione è affidata al grandissimo Demetrio Stratos, un vero e proprio sperimentatore che con la sua voce ha provato a raggiungere vette altissime.

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