Albenganese - 12 gennaio 2021, 12:03

Confcommercio Albenga: "Serve attenzione sul tessuto economico lacerato"

Giudice: "Le imprese e i cittadini hanno bisogno che la politica gestisca i processi in modo più efficace"

Confcommercio Albenga: "Serve attenzione sul tessuto economico lacerato"

"Pochi giorni orsono si è tenuta la Consulta Camerale durante la quale ho posto attenzione su alcuni aspetti che ritengo fondamentali per la nostra provincia. La nostra Liguria e l’Italia tutta, avranno necessità di una forte ristrutturazione, strutturale e tecnologica, il 110% ora destinato ai privati per gli adeguamenti immobiliari, seppur doveroso di snellimento, dovrebbe essere rivolto anche al mondo dell’impresa" commenta Lorenza Giudice, presidente di Confcommercio Albenga. 

"Il lavoro verso gli Istituti di Credito, affinché sia utile alla ripresa, dovrebbe essere coerente con il rischio del paese NON con il solo rischio delle imprese, i ristori sono troppo intermittenti e iniqui. Occorre un immediato progetto che dia risposte alle aziende e ai lavoratori che affronteranno lo stop del blocco dei licenziamenti. Ad oggi molti codici ATECO non sono ancora contemplati, eppure escludendo alcuni settori privilegiati, tutto il mondo è fermo". 

"Il turismo sarà sempre più individualista a causa degli assembramenti, aumenterà il flusso autostradale già congestionato da molto tempo, quindi coerentemente con i dati del traffico portuale che segna meno su molte voci, nulla ci impedirebbe di utilizzare il mare come risorsa e accrescere i servizi già presenti nelle piattaforme. Alcuni attracchi sono già in itinere per la costruzione. Abbiamo eccellenze tecnologiche pronte ad affrontare le nuove sfide dei mercati che saranno sempre più attenti al fattore prezzo. Diamo spazio alle opportunità di adeguamento con i mezzi realisticamente adattabili" prosegue. 

"I miliardi spesi per il cashback potevano rappresentare per molte aziende una luce nel tunnel, così come altri investimenti miopi. Partire dal fondo non è mai la giusta tecnica, la fiscalità deve essere riscritta, non può essere un puzzle di adesivi fiscali, abbassare le tasse per pagarle tutti è il vero inizio". 

"La lacerazione emotiva delle imprese, la disperazione delle famiglie, nonché dei singoli individui, saranno inevitabili se il cammino continuerà ad essere questo, i conflitti dovranno essere gestiti ed il problema non sarà più cambiare un governo, ma vedere cancellato completamente il futuro - conclude - Le imprese e i cittadini hanno bisogno che la politica gestisca i processi in modo più efficace e coerente o la fiducia verso i livelli di Governo scemerà definitivamente". 

Comunicato stampa

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