Prosegue il monitoraggio dell'emergenza sanitaria che ha coinvolto la struttura privata Bormioli da parte del Comune di Altare in collaborazione con il consiglio direttivo della fondazione e con l'Asl 2 savonese, la quale "sta fornendo un supporto logistico e dirigenziale ineccepibile".
A comunicarlo in una nota è stata l'amministrazione locale aggiungendo come, terminata una prima fase di screening che ha escluso la possibilità che l'emergenza dilagasse sul territorio comunale, ed una seconda con il trasferimento in strutture più idonee dei casi più delicati, "la priorità ora, grazie agli importanti apporti di infermieri e oss forniti dall'Asl" sia "quella di garantire una convalescenza dei nostri nonni non traumatica, evitando per quanto possibile ulteriori trasferimenti in altre strutture". Gli ultimi trasferimenti (tutti nell'ambito provinciale), sono avvenuti in giornata, mantenendo circa trenta degenti nella struttura altarese.
"Per soddisfare almeno in parte i dubbi della cittadinanza si fa sapere che attualmente dagli elenchi Alisa risultano 24 isolamenti sanitari di cui 20 positività. Tale dato però, è bene ricordare, tiene conto della residenza dei soggetti, quindi risulta incompleto ed impreciso" specificano dal comune valbormidese.
"Eventuali comunicazioni in merito al numero dei casi riscontrati all'interno della struttura verranno diffuse (se ritenuto opportuno) dal consiglio di amministrazione della struttura" concludono.