"In questi giorni sono usciti su Savona news diverse e interessanti commenti sulle vicende politiche cittadine ed è sicuramente molto importante il servizio fornito tramite WhatsApp dal quotidiano" commenta Danilo Bruno dei Verdi.
"Oggi vi è stata l'intervista del consigliere comunale Marco Ravera, di cui sostanzialmente condivido quasi tutto ed in particolare il giudizio sulla candidatura di Marco Russo, su cui la federazione dei Verdi per Europa Verde ha dato il proprio giudizio di massima positivo, riservandosi successivi approfondimenti programmatici e a cui, come peraltro a tutta la coalizione e a tutti i quotidiani, abbiamo fornito le nostre quattordici priorità programmatiche".
"Ora noi siamo impegnati con altre forze politiche come Sinistra Italiana, Rete a Sinistra nello sforzo comune di costruire una lista civica con un programma avanzato e condiviso, che faccia uscire Savona dalla terribile crisi anche di identità in cui è precipitata".
"Vi sono state nei primi colloqui significative convergenze sul ruolo comprensoriale, che la città deve riprendere, sulla necessità di porre al centro il tema della grave crisi occupazionale, a cui bisogna rispondere con progetti di profonda innovazione, che siano in grado di creare occasioni di lavoro per ragazzi e ragazze, sulla mobilità sostenibile, su una forte ripresa dei servizi sociali attraverso un patto per il sociale, che metta in rete tutti gli attori in campo, su uno sforzo comune contro l'abbandono scolastico, che dopo il Covid rischia di accentuarsi e sulla necessità di ridurre gli alunni e le alunne per classe, su un diverso utilizzo degli edifici storici rapportandoli alle esigenze cittadine, su un forte rilancio della cultura, quale elemento per una crescita della coscienza civica cittadina, sulla lotta ai cambiamenti climatici per determinare un nuovo modello di vita sociale e culturale, su una diversa idea di urbanistica dove le scelte a favore anche del co housing e del social housing o dell'edilizia popolare vengano decise dal Piano Urbanistico Comunale e non dal privato di turno, che chiede ed ottiene la variante richiesta" prosegue.
"Questi sono gli aspetti iniziali poiché bisognerà poi approfondire i temi e discutere possibili soluzioni e ciò viene ripetutamente riecheggiato nell'intervista di Ravera. Vi è però un punto su cui bisogna ragionare e su cui Ravera (ma non solo) insiste: definire questa lista "di sinistra". Noi crediamo che ciò che deve definire il cammino della lista è il programma e la scelta di fare uno sforzo unitario ed evitare la dispersione di voti, che si è registrata alle elezioni regionali".
"Per il resto siamo convinti che vi siano solo due elementi discriminanti: l'antifascismo con annesso l'antirazzismo e la difesa dei valori costituzionali. Questo deve essere l'unico elemento di amalgama ideale, a nostro modo di vedere, per una lista, che si presenta a Savona, città medaglia d'oro della lotta di liberazione".
"Noi crediamo infatti che, se la sinistra sarà unita a sostegno di questo progetto, ciò sarà sicuramente un dato positivo ed importante per la città ma questa deve essere una esperienza innovativa per la Liguria e saper parlare a persone in primo luogo ecologiste, cattoliche, laiche e/o moderate senza alcun vincolo di appartenenza poiché nel 2021 non possiamo più utilizzare categorie politiche del secolo scorso per caratterizzare la nostra azione, che deve andare aldilà delle ideologie nel rispetto però dei valori costituzionali e dell'antifascismo, che ne costituisce la pietra miliare" conclude Bruno.