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Il Salvadente | 31 gennaio 2021, 11:14

Chat e dentisti: non sono solo “passatempi”

In ambito lavorativo, invece, non si possono negare i vantaggi che l’accesso immediato ad una infinita quantità di informazioni ci mette a disposizione.

Chat e dentisti: non sono solo “passatempi”

Cari Lettori, come accade a molti genitori di figli adolescenti, osservando l’utilizzo talvolta eccessivo dello smartphone da parte dei ragazzi, mi capita di pensare che “forse era meglio quando la tecnologia era meno presente nel nostro vivere quotidiano”. Tutto sommato sono poche le telefonate “salvavita” e una ricerca per la scuola, in assenza di wikipedia, poteva benissimo venire eseguita usando una enciclopedia.

In ambito lavorativo, invece, non si possono negare i vantaggi che l’accesso immediato ad una infinita quantità di informazioni ci mette a disposizione.

Anche le chat, che per qualcuno sono un limite alla creazione di veri rapporti umani, se utilizzate per scopi professionali, sono una importante risorsa e io ne sono stato più volte testimone.

Condivido con voi qualche esempio. Faccio parte di diverse liste di discussione fra colleghi:

·         Quella del “dentista dei Bambini”, in cui ci si confronta sul mondo della Odontoiatria pediatrica

·         Quella della Società Italiana di Endodonzia

·         Un paio di forum di odontoiatria in generale

·         Quella dei colleghi con cui condivido l’insegnamento in Università

·         Una mailing list sulla sedazione cosciente col protossido di azoto, in cui colleghi di grande esperienza aiutano gli altri a gestire anche le situazioni più complesse

Proprio quest’ultima, la settimana scorsa, mi è stata di aiuto ad avviare un rapporto di fiducia con una ragazzina di 9 anni, molto “difficile”, che non aveva mai accettato di avvicinarsi alla poltrona di un dentista.

Certamente i numerosi corsi di odontoiatria pediatrica che ho frequentato mi sono stati, anche in questo caso, di grande aiuto, ma l’idea vincente per “sorprendere” la bambina (e distogliere la sua attenzione dall’ ambiente in cui si trovava) me la ha data proprio una Dentista Pediatrica che fa parte della lista “sedazione”, che ha condiviso con noi colleghi una sua recente esperienza.

Stessa cosa avviene quando si deve curare un paziente che assume un farmaco non comune o che è affetto da una malattica non così diffusa: grazie alle chat ciascun collega può condividere con gli altri le proprie migliori competenze e fruire, a sua volta, di importanti esperienze altrui.

Ecco quindi il mio “Salvadente” di oggi: ben venga la tecnologia, poiché, a fronte di certi benefici, è ragionevole tollerare qualche “eccesso di socialità digitale” anche se, talvolta, un “filtro anti-ridondanza” in qualche gruppo whatsapp dei “genitori bimbi scuola dell’infanzia” sarebbe proprio utile…

Buona domenica!

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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