Il Salvadente - 07 febbraio 2021, 11:15

Perche’ i dentisti non sviluppano piu’ le radiografie? I benefici della tecnologia digitale

Queste ultime sono state progressivamente rimpiazzate dalle fotografie digitali, arrivando a un certo punto a superarle in qualità di immagine

Perche’ i dentisti non sviluppano piu’ le radiografie? I benefici della tecnologia digitale

Cari Lettori, quando, nel 1990, ho aperto il mio studio, la diagnostica per immagini (cioè le radiografie) erano solo analogiche: le lastre, impressionate dai raggi X, per mostrare l’immagine che vi era stata impressionata, dovevano essere “sviluppate”, cioè immerse in sequenza in un “bagno di sviluppo” e poi in un “bagno di fissaggio”; la stessa cosa avveniva con le fotografie, sia quelle professionali e artistiche che quelle amatoriali.

Queste ultime sono state progressivamente rimpiazzate dalle fotografie digitali, arrivando a un certo punto a superarle in qualità di immagine. Le radiografie in formato odontoiatrico invece, per il primo decennio degli anni 2000, erano rimaste qualitativamente inferiori alle “lastrine” analogiche, per cui molti dei professionisti più esigenti le snobbavano. Inoltre le sistematiche digitali di quei tempi prevedevano l’utilizzo di ingombranti sensori intraorali, poco maneggevoli e parecchio fragili (problema non presente nella radiologia medica, nella quale il sensore viene posto al di fuori del corpo…).

A partire dalla seconda decade del nuovo millennio, con l’avvento delle lastrine ai fosfori, i sistemi di radiologia odontoiatrica digitale si sono decisamente evoluti ed è questo il sistema che anche io utilizzo, di routine, dal 2015, ma in cosa consiste?

È semplice: la fonte di raggi X è sempre la stessa (il “tubone” che viene avvicinato alla guancia del paziente) ma la vecchia pellicola “da sviluppare con i liquidi” è stata sostituita da una lastra cosiddetta “ai fosfori” che memorizza l’immagine radiologica che viene poi letta da un particolare scanner, il quale ci consente di vederla sullo schermo del computer. La lastrina, dopo essere stata letta, viene “cancellata” e, previa imbustamento in una nuova confezione monouso, può essere nuovamente utilizzato per oltre 500 volte.

I vantaggi sono molteplici:

·         La quantità di raggi X necessari per imprimere l’immagine è notevolmente inferiore alle pellicole analogiche (quindi minore rischio per il paziente)

·         La definizione è uguale o superiore

·         La visualizzazione a computer consente di vedere l’immagine molto più grande

·         È possibile modificare contrasto e luminosità

·         Si possono utilizzare filtri per evidenziare alcuni dettagli

·         Si possono effettuare misure digitalmente

·         Si possono conservare le immagini nel tempo senza che queste si deteriorino

·         Le radiografie possono essere inviate via e mail per un consulto o per consegnarne una copia al paziente

·         Non è più necessario smaltire i liquidi di sviluppo (che sono rifiuti speciali poiché molto inquinanti)

Quindi il mio Salvadente di oggi è il seguente: se vedete che il vostro dentista non “maneggia” lastrine da 3x4 centimetri da guardare “controluce” ma visualizza le vostre immagini radiografiche su un video, sappiate che ha scelto di investire nelle tecnologie radiologiche attualmente più evolute per potervi curare nel migliore dei modi.

Se avete dubbi o domande sul vostro sorriso, continuate a scrivermi a dottore@attiliovenerucci.it , risponderò privatamente e, se l’argomento sarà di interesse generale, potrà essere il tema di un prossimo Salvadente

Buona domenica!

 

Dr. Attilio Venerucci

Prof. A contratto c/o

Master in Laser Dentistry

Università degli Studi di Genova

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